Ne “Il dottor Zivago” il microcosmo si fonde con il macrocosmo. La denuncia, da parte di Boris Pasternak, di una precisa fase storica trascende infatti il contingente e si sublima nell’accusa dei mali che infestano il mondo, primo fra i quali la dittatura che opprime la libertà e lede la dignità della persona. Nelle vicende,…
Henry James e l’osso del cane
Ne “L’arte del romanzo”, un saggio del 1884, lo scrittore statunitense, naturalizzato britannico, Henry James, scriveva che “la sola ragione dell’esistenza di un romanzo è che esso tenta di rappresentare la vita”. Si tratta del tentativo di scavare, di trovare e poi – atto finale – di selezionare. In linea con questa valutazione, nella prefazione…
La rivincita di Elena e Cassandra
Sebbene pronuncino poche parole e vengano sempre rappresentate come sottomesse al volere e ai capricci degli uomini, le donne dell’”Iliade” svolgono un ruolo fondamentale in funzione non solo dello sviluppo della trama, ma anche della definizione del carattere degli stessi personaggi maschili. Ed è dunque doveroso rivalutare il valore delle donne nel poema omerico, facendo…
Nabokov e il brivido tra le scapole
E’ fra le scapole che si trova il vero piacere artistico. Di conseguenza, se il lettore non avverte lì quel brivido rivelatore, vuol dire che il libro che è davanti ai suoi occhi non è degno né di nota né di lode. Partendo da questo assioma, lo scrittore e saggista russo, naturalizzato statunitense, Vladimir Nabokov,…
Lo strano caso di Edward Morgan Forster
Era il 1943 quando il critico Lionel Trilling definì Edward Morgan Forster “l’unico scrittore vivente degno di essere letto e riletto” e “l’ultimo scrittore dalle cui opere si finisce sempre per imparare qualcosa”. Tale valutazione destò scalpore perché all’epoca le figure dominanti il panorama letterario erano Hemingway e Faulkner, e la critica tendeva a non…
Colazione (senza sfarzo) da Tiffany
In attesa di trovare il proprio posto nel mondo, Holly Golightly cerca ogni giorno rifugio nella gioielleria Tiffany a New York. Non è necessario entrarvi: già osservare la vetrina, dove sono esposti diademi e gemme, rappresenta un conforto per lo spirito. Ma la protagonista del romanzo breve di Truman Capote “Colazione da Tiffany” non è…
La maschera di Klee
Fu realizzata nel 1924 la “Maschera di giovane attore”, con la quale Paul Klee rende omaggio ai ritratti provenienti dall’arte orientale, come la “Testa maschile” (1906) di Katsushika Hokusai. La maschera, che in realtà è un volto, risulta solcata da fitte rughe. L’opzione di frontalità voluta dall’artista tedesco (con cittadinanza svizzera) marca una variazione dallo…
Kant, più rivoluzionario di Robespierre
Il poeta Heinrich Heine sosteneva che Immanuel Kant era stato più rivoluzionario di Robespierre. Un’affermazione che, di primo acchito, può risultare spizzante per chi sa che il filosofo tedesco – uno dei classici del pensiero moderno – era un tipo temperato, nonché abitudinario fino alla noia. “Senza le mie regolari passeggiate alle otto della sera,…
Le pantofole di Marsilio Ficino
Era un ometto smilzo e piccolo di statura Marsilio Ficino. Soffriva continuamente dei tipici disturbi degli ipocondriaci e al minimo dolore, oltremodo allarmato, correva a letto e si rifugiava sotto le coperte. A prima vista, o comunque sulla base di una sporadica frequentazione, non destava nel prossimo una seducente impressione: timidezza e laconicità non erano…
Leopardi, Pavese, Pirandello e la luna
I “grandi” della letteratura italiana, per trovare l’ispirazione e per esemplificare la loro narrativa, rivolgono lo sguardo al cielo. Nel firmamento spicca la luna, con la quale intrecciano un dialogo i cui talenti spendono a beneficio dei comuni mortali. E’ stato definito “il poeta della luna” Giacomo Leopardi: numerosi e sostanziosi sono infatti i riferimenti…