Come sono crudeli, Franz Kafka e Maurice Blanchot, con i loro personaggi. Sarebbe certo riposante per loro – osserva Jean-Paul Sarte nel saggio “Che cos’è la letteratura?” – trovarsi davanti ad una zolla di terra che non servisse a niente! Tuttavia i due scrittori escludono dai loro romanzi la natura benigna, di leopardiana memoria. Un’atmosfera…
Renoir e l’ossessione per l’ombra
Ad un Renoir ormai anziano un giovane aspirante pittore, un giorno, presentò un quadro raffigurante una scena invernale. Quel giovane non sapeva che l’artista, sin dall’inizio della sua carriera, era stato ossessionato dall’ombra o, meglio, dal modo giusto di renderla sulla tela. Si era dunque trovato al cospetto di un giudice severo ed esigente. Per…
Don Rodrigo e la statua decapitata
C’è un personaggio, nei “Promessi sposi”, che Manzoni non tratta con il suo consueto, signorile riguardo. Anche all’indole più cattiva e deviata lo scrittore garantisce, per quanto limitato, il lenimento della sua benevola e pia ironia. A don Rodrigo (sul cui destino celeste solo Dio potrà pronunciarsi) questo lenimento, almeno in terra, non arride. Don…
Lo schiaffo di Hemingway
Era l’agosto del 1937, a New York. Nell’ufficio, invaso dall’afa, dell’editore Scribner, l’aria divenne ancor più bollente quando Ernest Hemingway, dopo una serrata schermaglia verbale, mollò un ceffone a Max Eastman, critico del “New Republic”, che aveva osato stroncare “Morte nel pomeriggio”, saggio sulla corrida in Spagna, in cui lo scrittore, a detta di Eastman,…
Quando Beethoven strigliò Napoleone
Nell’aprile del 1802, Ludwig van Beethoven lasciò Vienna per trasferirsi nel villaggio di Heiligenstadt. Nelle settimane precedenti il compositore tedesco era caduto in una profonda depressione dopo aver constatato -anche sulla base di un preciso referto medico – che alla sua crescente sordità non ci sarebbe stato rimedio. Tuttavia, in quel piccolo villaggio, immerso in…
Hugo sotto embargo
Contrariamente all’usanza dell’epoca, del romanzo “I Miserabili” non vennero distribuite copie in anticipo per uso dei giornali e delle riveste, chiamati a recensirlo. Secondo il professore e traduttore David Bellos, l’opera fu la prima ad essere messa sotto embargo. Era la mattina del 4 aprile 1862 quando uscì “Fantine”, la prima parte del romanzo, in…
Constable e il mulino di Flatford
Le sue prime prove si erano limitate ad un abbozzo. Finalmente con “Il mulino di Flatford” (1816) John Constable realizzava un’opera compiuta. Nessun ripensamento, dunque, tale da bloccare il processo creativo: una costante, questa, caratterizzante gli inizi della sua carriera. Nel dipinto l’artista inglese raffigura una scena di vita quotidiana in campagna. Viene rievocato un…
Calvino, Sciascia e la “gravissima stonatura”
Ad accomunarli era il senso di una responsabilità etico-storica che investiva sia l’attività creativa sia il lavoro editoriale. Un terreno comune, condiviso con spirito di coscienza e dunque fertile per una corrispondenza di alto valore umano e culturale. Era il 19 maggio 1953 quando Leonardo Sciascia scrisse a Italo Calvino, funzionario dell’Einaudi, chiedendo un volume…
Yourcenar e le memorie di Adriano
Un giorno la potenza e l’autorità di Roma conosceranno il tramonto, ma questa lucida consapevolezza non scalfirà mai la determinazione di servire la causa dell’uomo fino alla fine. Nel libro “Memorie di Adriano” (1951), che è al contempo romanzo, saggio storico e opera di poesia, Marguerite Yourcenar ricostruisce la storia dell’imperatore romano Adriano con l’obiettivo…
Orwell e il Grande Fratello
E’ un labirinto il romanzo “1984” di George Orwell. Ma in esso non ci perde. Il filo di Arianna con cui orientarsi e uscirne è dato dalla lucidità critica dello scrittore che – pur muovendosi tra le sinuosità e i meandri di un mondo distopico – riesce a dominare una realtà magmatica, assolvendo a un…