Ispirandosi al magistero di Gogol, Dostoevskji riconobbe nell’umorismo la via maestra per guadagnare l’eccellenza in letteratura. L’obiettivo, non facile, era di far ridere e, al contempo, di scuotere l’anima del lettore, portandolo a sorridere pur attraverso le lacrime. Viene dunque a configurarsi in filigrana quello stile tragicomico destinato a permeare di sé l’intera produzione narrativa…