Quando si tenta, invano, di scalfire la natura del genio. Ricercatori britannici asseriscono di aver individuato una formula matematica che permetterebbe di scoprire in anticipo l’assassino in molte opere di Agatha Christie. Una formula che prenderebbe spunto dagli “errori inavvertitamente” commessi dalla stessa regina del giallo, colpevole (questa volta lo sarebbe lei) di disseminare, fra…
Month: December 2023
Le tante identità di Cyrano de Bergerac
Un solo naso, enorme, e tante identità. Forse troppe. Anche il giorno in cui nacque, a Parigi, Savinien Cyrano de Bergerac è avvolto nel mistero e si sottrae al suggello della saggezza. Alcune fonti indicano il 6 marzo, altre il 13, altre ancora il 17. Correva l’anno 1619. Un fatto è tuttavia sicuro: la figura…
Il dadaismo e il rasoio di Occam
Nonostante nel manifesto, firmato da Tristan Tzara, si dichiari che dada “non significa nulla”, il movimento (nato a Zurigo) ha segnato una fase importante nel panorama culturale del ventesimo secolo. Parafrasando Montale, è lecito che al dadaismo – che privilegiava la “pars destruens” rispetto alla “pars costruens” – si poteva chiedere solo ciò che non…
Quando Conan Doyle uccise Sherlock Holmes
Insignito del titolo di cavaliere dal re, proprietario di una splendida dimora nel Surrey e amato, fino alla devozione, dai suoi lettori: non poteva chiedere di meglio sir Arthur Conan Doyle. Eppure era costantemente tormentato da un fantasma che ne minava serenità e stabilità. Quel fantasma altro non era che la sua celeberrima creatura, Sherlock…
L’ultimo teorema di Pierre de Fermat
Anche coloro che non padroneggiano la matematica e le sue formule sanno che, quando si parla dell’ultimo teorema di Pierre de Fermat, in ballo c’è qualcosa di intrigante. Infatti il grande matematico francese viene ricordato non solo come una delle menti che seppe dare importanti contributi allo sviluppo della matematica moderna – basti pensare alle…
Il metodo Steiner
Non esiste solo il canone occidentale di Harold Bloom. C’è anche quello formulato da George Steiner. Il critico, filosofo e saggista francese ha abbracciato lo scibile della letteratura: dalla tragedia greca a Heidegger, da Shakespeare ai romanzieri russi. Nato da una famiglia di ebrei viennesi, per sfuggire alle grinfie del nazismo riparò, nel 1940, negli…
Carlo Carrà e le vele nel porto
Sembra contraddire il suo tradizionale linguaggio pittorico “Vele nel porto, paesaggio marino”, che Carlo Carrà realizzò nel 1923. Il quadro è ispirato ad una nuda, brusca essenzialità. Gli elementi raffigurati sono quelli classici del repertorio in relazione ad un contesto legato al mare: barche, onde e molo. Non vi sono aggiunte o fronzoli ad arricchire…
Gli ultimi nei “Promessi Sposi”
C’è un fondo popolano che informa e innerva la struttura dei “Promessi Sposi”. Intorno a Renzo e a Lucia vibra un mondo in sé concluso, il mondo degli umili. Mentre si dispiega la vicenda che anima il romanzo, si assiste ad un brulicare di contadini, artigiani, barcaioli, barocciai. “Povera gente – osservava Natalino Sapegno –…
Delacroix e il dolore morale
Dalle tele di Delacroix, definito da Baudelaire “il vero pittore del xix secolo”, esala una malinconia pertinace e pervasiva che si esprime con la scelta dei soggetti, con il tratteggio delle figure e con lo stile del colore. L’artista francese prediligeva Dante e Shakespeare perché riconosceva in loro i pittori del dolore. Contemplare un quadro…
Tintoretto e la deposizione di Cristo
Una dinamica drammaticità caratterizza la “Deposizione di Cristo dalla croce” di Tintoretto (1559). La madre svenuta e abbandonata nelle braccia della pia donna costituisce la base del gruppo delle due Marie e san Giovanni, articolato intorno al corpo di Cristo, incrociato sulle gambe della Vergine. Ciascuna delle figure è legata all’altra attraverso l’incastro dei gesti…