Mentre il professore di matematica faceva lezione, Oscar Kokoschka si cimentava., di nascosto, nel disegno, interrompendolo solo per dedicarsi, sempre di nascosto – a dispetto di numeri e formule – alla lettura dei classici della letteratura. Una forma di indisciplina che gli costò, quando venne scoperto in flagrante, severe punizioni, ma che, al contempo, gli…
Month: June 2024
Manzoni e la tracimazione (arginata) delle passioni
Nel passaggio dal “Fermo e Lucia” ai “Promessi sposi” Manzoni ha rimosso alcune scene in cui sentiva troppo dominanti la truce violenza e il ribollire delle passioni. Di conseguenza è stato soppresso il vivido accenno alla gelosia sorta nel cuore di don Rodrigo all’annuncio del fidanzamento di Lucia. Così facendo, lo scrittore ha tolto dal…
Il Seicento, protagonista dei “Promessi sposi”
Che due contadini fossero i protagonisti dei “Promessi sposi” non tornava affatto gradito al poco cristiano Tommaseo, molto più propenso a porre sotto le luci della ribalta l mondo dell’aristocrazia. Dal canto suo la critica romantica, nel fare propria questa riserva, si mostrava scettica riguardo al fatto che una così complessa struttura romanzesca andasse a…
Quando Pascoli non capiva Leopardi
Pascoli ha indagato la poetica leopardiana con gli stessi strumenti con cui ha plasmato la sua. Da questa impostazione è derivato un marcato svisamento critico. Nel saggio “Il sabato” egli modula una variazione paesistica alla luce dei luoghi leopardiani – nel segno di un abbandonato indugio all’atmosfera della stagione e dell’ora – così da suscitare…
Svevo e la vernice
La misteriosa formula della vernice sottomarina rappresentava il segreto custodito dalla famiglia di Italo Svevo. La miscelazione (spiega lo scrittore Daniele Del Giudice nell’introduzione al romanzo “Senilità”) avveniva a porte chiuse e sempre in presenza di un membro della famiglia. Tra gli ingredienti più o meno noti, figuravano essenza di trementina, verderame, cresolo, arsenico. Poi…
Renato Serra e l’esame di coscienza
Fu scritto nel marzo del 1915 “Esame di coscienza di un letterato”, ovvero pochi giorni prima che l’autore, il trentenne Renato Serra, venisse inviato, in qualità di ufficiale, su quel fronte dell’Isonzo che gli si sarebbe rivelato fatale (morì combattendo sul monte Podgora). Il saggio venne subito pubblicato sulla rivista “Voce”, diretta da Giuseppe De…
L’amicizia tra Joyce e Svevo
Al rapporto tra James Joyce e Italo Svevo ben si attaglia il verso catulliano “Odi et amo”. Un sottile astio insidiava la frequentazione dei due scrittori. Svevo, conformista, invidiava e ammirava il tratto bohémien del collega irlandese, che lo portava spesso a dileggiare le convenzioni sociali. Il bislacco Joyce, a sua volta, desiderava mutuare il…
Arthur Miller e i giusti rimpianti
Non fece sconti alla società americana, denunciandone, con stile corrosivo, la sfrenata corsa al progresso: un’accusa, quella formulata dallo scrittore e drammaturgo Arthur Miller, che lo ha elevato – pur tra i mugugni dei benpensanti – allo status di coscienza di un Paese irretito da subdoli meccanismi votati al raggiungimento, ad ogni costo, della fama…
Virginia Woolf tra virgole e flusso di coscienza
Gli amici più intimi l’avevano esortata ad essere più diplomatica nel criticare la società inglese, rea di relegare le donne ad un ruolo subalterno e nel fustigare le mode letterarie del tempo definite “insulse e vacue”. Il rischio, infatti, era che venisse reciso sul nascere il filo di una carriera di scrittrice che si annunciava…
Montale e “l’effetto disgregante” della tecnologia
Più volte Eugenio Montale ha fatto riferimento (non solo nelle opere ma anche in occasione di interviste e di incontri di studio) all’”effetto disgregante” che la società tecnologica ha sull’esistenza umana e, al contempo, in termini di complementarità, alla funzione catartica della poesia. In “Della poesia oggi” dichiara: “La nuova poesia è fisiologicamente toccata dalla…