Nel 1828 Eugène Delacroix aveva esposto al Salon la “Morte di Sardanapalo”. L’atteggiamento della critica, nei riguardi del quadro, fu tutt’altro che favorevole. In risposta, l’artista francese scrisse un articolo in cui si scaglia, con pronunciata veemenza, contro i detrattori, definiti “incompetenti e superficiali”. La sua è una robusta requisitoria che intende scalzare la radicata…