Vale il necrologio di Gabriele D’Annunzio (i due, per la cronaca, avevano avuto qualche screzio) a riscattare la figura di Giovanni Pascoli, a lungo relegato ai margini della letteratura italiana d’eccellenza. Appresa la notizia della morte (il 6 aprile 1912, sabato santo), il vate inviò al “Giornale d’Italia” questo conciso ed eloquente ricordo: “Giovanni Pascoli…