Contrariamente all’usanza dell’epoca, del romanzo “I Miserabili” non vennero distribuite copie in anticipo per uso dei giornali e delle riveste, chiamati a recensirlo. Secondo il professore e traduttore David Bellos, l’opera fu la prima ad essere messa sotto embargo. Era la mattina del 4 aprile 1862 quando uscì “Fantine”, la prima parte del romanzo, in…
Author: Gabriele
Constable e il mulino di Flatford
Le sue prime prove si erano limitate ad un abbozzo. Finalmente con “Il mulino di Flatford” (1816) John Constable realizzava un’opera compiuta. Nessun ripensamento, dunque, tale da bloccare il processo creativo: una costante, questa, caratterizzante gli inizi della sua carriera. Nel dipinto l’artista inglese raffigura una scena di vita quotidiana in campagna. Viene rievocato un…
Calvino, Sciascia e la “gravissima stonatura”
Ad accomunarli era il senso di una responsabilità etico-storica che investiva sia l’attività creativa sia il lavoro editoriale. Un terreno comune, condiviso con spirito di coscienza e dunque fertile per una corrispondenza di alto valore umano e culturale. Era il 19 maggio 1953 quando Leonardo Sciascia scrisse a Italo Calvino, funzionario dell’Einaudi, chiedendo un volume…
Yourcenar e le memorie di Adriano
Un giorno la potenza e l’autorità di Roma conosceranno il tramonto, ma questa lucida consapevolezza non scalfirà mai la determinazione di servire la causa dell’uomo fino alla fine. Nel libro “Memorie di Adriano” (1951), che è al contempo romanzo, saggio storico e opera di poesia, Marguerite Yourcenar ricostruisce la storia dell’imperatore romano Adriano con l’obiettivo…
Orwell e il Grande Fratello
E’ un labirinto il romanzo “1984” di George Orwell. Ma in esso non ci perde. Il filo di Arianna con cui orientarsi e uscirne è dato dalla lucidità critica dello scrittore che – pur muovendosi tra le sinuosità e i meandri di un mondo distopico – riesce a dominare una realtà magmatica, assolvendo a un…
Renzo e la giustizia
Renzo, nell’ottica manzoniana, rappresenta l’antieroe della tradizione picaresca, un “pover’uomo” che si trova a difendere i propri diritti in un mondo cosparsi di insidie. Sarà destinato – nel suo viaggio dal contado di Milano – a sperimentare un itinerario di formazione durante il quale gli si rivelerà il mistero dell’esistenza. Toccherà a lui la parte…
Churchill e il Parlamento “ostile e colpevole”
Non solo avaro, ma anche vanitoso. Quando divenne primo ministro, Winston Churchill dovette rispettare l’obbligo, imposto dal protocollo, di fare regolari dichiarazioni, alla Camera dei Comuni, sull’andamento della guerra. I parlamentari rimanevano costantemente impressionati dalla forza e dall’incisività dei suoi discorsi. Tuttavia essi non avrebbero mai derogato al principio secondo cui ogni enunciazione e i…
Il lirismo di Grazia Deledda e la miopia di Renato Serra
Se uno scrittore mette d’accordo tutti, vuol dire che non è un buono scrittore, sentenziava Oscar Wilde. Secondo questo criterio di giudizio, Grazia Deledda ha superato, con alata disinvoltura, l’esame per accedere all’empireo dei grandi della letteratura. Due illustri critici, Renato Serra e Pietro Pancrazi, si trovarono infatti in disaccordo riguardo all’autrice di Nuoro. Serra,…
Sargent e i tre Velazquez
Dovunque si sentiva come a casa, ma non apparteneva a nessun posto. Correva una vena nomade e avventuriera in John Singer Sargent, nativo di Firenze, considerato uno dei più importanti ritrattisti del suo tempo (1856-1925). Operò su entrambe le sponde dell’Atlantico: sia i committenti d’Europa sia i committenti degli Stati Uniti nutrivano per lui un’elevatissima…
Mallarmé e la parola assoluta
Fu avviato da Baudelaire e corroborato da Verlaine e Rimbaud il processo di smaterializzazione della poesia, mirante, cioè, a sottrarla ai condizionamenti e ai limiti realistici, sia nei temi che nei mezzi espressivi. Fu poi Mallarmé a suggellare tale processo. Nel poeta francese si esprime in modo organico e definitivo il rifiuto del dato grezzamente…