E’ un omaggio a Parigi, sua città natale, “Il ponte dell’Europa” realizzato da Gustave Caillebotte nel 1876. Nel dipinto è raffigurata una delle piazze più rappresentative della capitale, Place de l’Europe. Il protagonista della tela è un enorme ponte ferroviario, inaugurato nel 1868, che si estende sul parco binari della stazione di Saint-Lazare raccordando sei…
Author: Gabriele
Boudicca e la tunica variopinta
Tramanda lo storico romano Tacito che all’età di 14 anni Boudicca cominciò ad apprendere storia e tradizioni delle tribù celtiche e, al contempo, prese ad assorbire le prime, fondamentali nozioni dell’arte militare. Sarebbe divenuta, di lì a breve, la regina della tribù degli Iceni, una popolazione che viveva nell’Inghilterra orientale. La fama di Boudicca è…
Il perdono in Manzoni e in Pascoli
Nel vasto canzoniere di Pascoli ricorre spesso la parola “perdono”. Tuttavia essa non attinge mai una vera profondità lirica, non essendo forgiata al fuoco del sentimento religioso. “Il lettore sente che il poeta, che non fu credente, non perdona veramente” osserva il critico Luigi Russo. Formatosi nel pieno del positivismo e imbevuto di spirito materialistico,…
A che cosa serve l’Odissea
E’ un’impresa far appassionare gli alunni alla lettura dell’”Odissea”. Lo sa bene Alessandro d’Avenia, autore del libro “Resisti, cuore”, in cui racconta le strategie per sollecitare ragazzi svogliati, o comunque scarsamente motivati, nell’impegno di assorbire e valorizzare le lezioni di vita contenute nei classici. Alla fine dell’anno scolastico, quando d’Avenia legge ad alta voce l’ultimo…
Benedetto Croce dalla sistematicità alla asistematicità
La prima “Estetica” di Benedetto Croce (1902) era stata la conclusione di lunghi studi e di intense meditazioni sulla problematica filosofica italiana ed europea della seconda metà dell’Ottocento. Dopo il 1903 l’opera si presentava, invece, come l’inizio di un organico sistema di “filosofia dello spirito” collocato entro la cornice della “rinascita idealistica” di cui Giovanni…
Manzoni e “il pensare senza gonfiezze”
Il capo del romanticismo ebbe la meno romantica delle esistenze. Comincia così, con una frase lapidaria e sagace, lo splendido ritratto che il grande critico Attilio Momigliano fa di Alessandro Manzoni, definito “il personaggio più olimpico della nostra letteratura”. La sua vita, pur studiata alla luce delle memorie dei familiari, manca di intimità. Sui suoi…
Pascoli dal nido al cosmo
Vale il necrologio di Gabriele D’Annunzio (i due, per la cronaca, avevano avuto qualche screzio) a riscattare la figura di Giovanni Pascoli, a lungo relegato ai margini della letteratura italiana d’eccellenza. Appresa la notizia della morte (il 6 aprile 1912, sabato santo), il vate inviò al “Giornale d’Italia” questo conciso ed eloquente ricordo: “Giovanni Pascoli…
Delacroix e i paperi con le ali
Nel 1828 Eugène Delacroix aveva esposto al Salon la “Morte di Sardanapalo”. L’atteggiamento della critica, nei riguardi del quadro, fu tutt’altro che favorevole. In risposta, l’artista francese scrisse un articolo in cui si scaglia, con pronunciata veemenza, contro i detrattori, definiti “incompetenti e superficiali”. La sua è una robusta requisitoria che intende scalzare la radicata…
D’Annunzio e le allucinazioni di Dostoevskij
Rimarchevole è stato l’influsso della letteratura russa sulla sensibilità e sulla narrativa di Gabriele D’Annunzio. Una significativa testimonianza, in merito, è offerta dal vate in una lettera del 14 novembre 1892 in cui scrive: “Il Dolore fece di me un uomo nuovo. I libri di Tolstoj e di Dostoevskij concorsero a sviluppare in me il…
Dante, Boccaccio e la fiaccola
Dante fu la “prima fiaccola” per Boccaccio e per i suoi studi. Fu una guida che lo aiutò a raggiungere, nel campo letterario, “altissimi risultati”. Al contempo Boccaccio seppe rivelarsi quale “straordinario” promotore della fama del divino poeta. Questa corrispondenza di amorosi sensi trova eloquente esemplificazione nel prezioso libro, a cura di Natascia Tonelli “Il…