Perfino i grattacieli non raggiungono il cielo. Nemmeno l’Everest ci arriva. E’ un’interpretazione acuta e stimolante quella offerta da Erri De Luca del testo riguardante la torre di Babele, nel libro, a firma dello scrittore e di Marc-Alain Ouaknin, “Cucire un’amicizia. Conversazioni bibliche”. L’argomentazione rientra nel dialogo intessuto da De Luca con il rabbino, filosofo,…
Category: Recensioni
Molly, la cameriera “invisibile”
Nel colpo di scena finale vibra il riscatto di Molly, la cameriera che lavora al Regency Grand Hotel. Molto timida, in difficoltà nell’intrattenere rapporti sociali, custodisce in sé un tesoro prezioso: un’ingenuità autentica che il prossimo cinico considera una debolezza (e cerca di trarne vantaggio). Tuttavia, alla prova dei fatti, tale ingenuità si configura come…
Calvino, Sciascia e la “gravissima stonatura”
Ad accomunarli era il senso di una responsabilità etico-storica che investiva sia l’attività creativa sia il lavoro editoriale. Un terreno comune, condiviso con spirito di coscienza e dunque fertile per una corrispondenza di alto valore umano e culturale. Era il 19 maggio 1953 quando Leonardo Sciascia scrisse a Italo Calvino, funzionario dell’Einaudi, chiedendo un volume…
Yourcenar e le memorie di Adriano
Un giorno la potenza e l’autorità di Roma conosceranno il tramonto, ma questa lucida consapevolezza non scalfirà mai la determinazione di servire la causa dell’uomo fino alla fine. Nel libro “Memorie di Adriano” (1951), che è al contempo romanzo, saggio storico e opera di poesia, Marguerite Yourcenar ricostruisce la storia dell’imperatore romano Adriano con l’obiettivo…
Orwell e il Grande Fratello
E’ un labirinto il romanzo “1984” di George Orwell. Ma in esso non ci perde. Il filo di Arianna con cui orientarsi e uscirne è dato dalla lucidità critica dello scrittore che – pur muovendosi tra le sinuosità e i meandri di un mondo distopico – riesce a dominare una realtà magmatica, assolvendo a un…
Flaubert e la foglia che non si mosse
Diceva Pasternak: “L’uomo è nato per vivere, non per prepararsi a vivere”. Vibrante è l’esortazione dello scrittore russo a disfarsi di un nocivo approccio teorico al quotidiano per favorire una condotta pragmatica che valorizzi hic et nunc la sostanza delle cose. Questa visione sembra riecheggiare nel libro di Antonella Lattanzi “Capire il cuore altrui. Emma,…
Flaubert e la foglia che non si mosse
Diceva Pasternak: “L’uomo è nato per vivere, non per prepararsi a vivere”. Vibrante è l’esortazione dello scrittore russo a disfarsi di un nocivo approccio teorico al quotidiano per favorire una condotta pragmatica che bandisca il superfluo e valorizzi la sostanza delle cose. Questa visione sembra riecheggiare nel libro di Antonella Lattanzi “Capire il cuore altrui….
Simenon e la lettera alla madre
Un lutto prima del lutto. Per Georges Simenon è come se la madre fosse già morta prima di spirare. La distanza fra la potenza e l’atto è brevissima. Una distanza che lo scrittore belga cerca di colmare tornando a Liegi, dopo lunghi anni di assenza, per assistere la mamma novantenne negli ultimi giorni di vita….
Cassola e il bosco
Solo un’illusione. Guglielmo, trentotto anni, pensava che impegnandosi assiduamente in un lavoro, facendosi da esso assorbire, sarebbe riuscito, almeno in parte, a superare il trauma legato alla figura della moglie, Rosa, prematuramente scomparsa. In giornate che per mesi si susseguono tutte uguali, come una triste litania, il protagonista de “Il taglio del bosco” di Carlo…
Robinson Crusoe e i tre tegami
Se non avesse saputo mettere in pratica l’arte dell’uso e del riuso, Robinson Crusoe non sarebbe potuto sopravvivere da solo (a parte la successiva compagnia di un pappagallo e del fido compagno da lui chiamato Venerdì) in un’isola per ventotto anni. Di naufragio in naufragio, il protagonista dell’omonimo romanzo di Daniel Defoe, finisce – unico…