Al vetriolo furono gli strali lanciati da Voltaire contro Shakespeare, definito dal filosofo francese “un genio senza il minimo buon gusto”, e reo di aver prodotto “un enorme letamaio” dal quale, comunque, era possibile estrarre “qualche perla”. Non risultano meno velenosi i dardi scoccati da Nabokov all’indirizzo di Dostoevskij che, nel celebre libro “Lezioni di…