Perfino i grattacieli non raggiungono il cielo. Nemmeno l’Everest ci arriva. E’ un’interpretazione acuta e stimolante quella offerta da Erri De Luca del testo riguardante la torre di Babele, nel libro, a firma dello scrittore e di Marc-Alain Ouaknin, “Cucire un’amicizia. Conversazioni bibliche”. L’argomentazione rientra nel dialogo intessuto da De Luca con il rabbino, filosofo,…
Author: Gabriele
Molly, la cameriera “invisibile”
Nel colpo di scena finale vibra il riscatto di Molly, la cameriera che lavora al Regency Grand Hotel. Molto timida, in difficoltà nell’intrattenere rapporti sociali, custodisce in sé un tesoro prezioso: un’ingenuità autentica che il prossimo cinico considera una debolezza (e cerca di trarne vantaggio). Tuttavia, alla prova dei fatti, tale ingenuità si configura come…
Ingres e il braccio della viscontessa
Ingres era stanco di sentirsi dire che il suo stile era così forbito e cristallino da risultare talora stucchevole e arido. La sua ansia di perfezione, che si manifestava nel disegnare forme di signorile pulizia formale, rischiava di produrre un disturbante effetto di saturazione. Che il suo pennello, dunque, fosse meno togato e inamidato, per…
Kafka e Blanchot visti da Sartre
Come sono crudeli, Franz Kafka e Maurice Blanchot, con i loro personaggi. Sarebbe certo riposante per loro – osserva Jean-Paul Sarte nel saggio “Che cos’è la letteratura?” – trovarsi davanti ad una zolla di terra che non servisse a niente! Tuttavia i due scrittori escludono dai loro romanzi la natura benigna, di leopardiana memoria. Un’atmosfera…
Renoir e l’ossessione per l’ombra
Ad un Renoir ormai anziano un giovane aspirante pittore, un giorno, presentò un quadro raffigurante una scena invernale. Quel giovane non sapeva che l’artista, sin dall’inizio della sua carriera, era stato ossessionato dall’ombra o, meglio, dal modo giusto di renderla sulla tela. Si era dunque trovato al cospetto di un giudice severo ed esigente. Per…
Don Rodrigo e la statua decapitata
C’è un personaggio, nei “Promessi sposi”, che Manzoni non tratta con il suo consueto, signorile riguardo. Anche all’indole più cattiva e deviata lo scrittore garantisce, per quanto limitato, il lenimento della sua benevola e pia ironia. A don Rodrigo (sul cui destino celeste solo Dio potrà pronunciarsi) questo lenimento, almeno in terra, non arride. Don…
Lo schiaffo di Hemingway
Era l’agosto del 1937, a New York. Nell’ufficio, invaso dall’afa, dell’editore Scribner, l’aria divenne ancor più bollente quando Ernest Hemingway, dopo una serrata schermaglia verbale, mollò un ceffone a Max Eastman, critico del “New Republic”, che aveva osato stroncare “Morte nel pomeriggio”, saggio sulla corrida in Spagna, in cui lo scrittore, a detta di Eastman,…
Quando Beethoven strigliò Napoleone
Nell’aprile del 1802, Ludwig van Beethoven lasciò Vienna per trasferirsi nel villaggio di Heiligenstadt. Nelle settimane precedenti il compositore tedesco era caduto in una profonda depressione dopo aver constatato -anche sulla base di un preciso referto medico – che alla sua crescente sordità non ci sarebbe stato rimedio. Tuttavia, in quel piccolo villaggio, immerso in…
Hugo sotto embargo
Contrariamente all’usanza dell’epoca, del romanzo “I Miserabili” non vennero distribuite copie in anticipo per uso dei giornali e delle riveste, chiamati a recensirlo. Secondo il professore e traduttore David Bellos, l’opera fu la prima ad essere messa sotto embargo. Era la mattina del 4 aprile 1862 quando uscì “Fantine”, la prima parte del romanzo, in…
Constable e il mulino di Flatford
Le sue prime prove si erano limitate ad un abbozzo. Finalmente con “Il mulino di Flatford” (1816) John Constable realizzava un’opera compiuta. Nessun ripensamento, dunque, tale da bloccare il processo creativo: una costante, questa, caratterizzante gli inizi della sua carriera. Nel dipinto l’artista inglese raffigura una scena di vita quotidiana in campagna. Viene rievocato un…