Si riscontra una spumeggiante agilità di pennello nel dipinto, di Tiepolo, intitolato “Alessandro e Campaspe nello studio di Apelle”. Le figure sembrano in movimento, le espressioni vispe e vigili dei volti conferiscono alla tela ritmo e mobilità. La varietà dell’impasto cromatico contribuisce a dare al quadro rilievo e brillantezza. Il soggetto della composizione è desunto…
Category: Arte
Ingres e il braccio della viscontessa
Ingres era stanco di sentirsi dire che il suo stile era così forbito e cristallino da risultare talora stucchevole e arido. La sua ansia di perfezione, che si manifestava nel disegnare forme di signorile pulizia formale, rischiava di produrre un disturbante effetto di saturazione. Che il suo pennello, dunque, fosse meno togato e inamidato, per…
Renoir e l’ossessione per l’ombra
Ad un Renoir ormai anziano un giovane aspirante pittore, un giorno, presentò un quadro raffigurante una scena invernale. Quel giovane non sapeva che l’artista, sin dall’inizio della sua carriera, era stato ossessionato dall’ombra o, meglio, dal modo giusto di renderla sulla tela. Si era dunque trovato al cospetto di un giudice severo ed esigente. Per…
Constable e il mulino di Flatford
Le sue prime prove si erano limitate ad un abbozzo. Finalmente con “Il mulino di Flatford” (1816) John Constable realizzava un’opera compiuta. Nessun ripensamento, dunque, tale da bloccare il processo creativo: una costante, questa, caratterizzante gli inizi della sua carriera. Nel dipinto l’artista inglese raffigura una scena di vita quotidiana in campagna. Viene rievocato un…
Sargent e i tre Velazquez
Dovunque si sentiva come a casa, ma non apparteneva a nessun posto. Correva una vena nomade e avventuriera in John Singer Sargent, nativo di Firenze, considerato uno dei più importanti ritrattisti del suo tempo (1856-1925). Operò su entrambe le sponde dell’Atlantico: sia i committenti d’Europa sia i committenti degli Stati Uniti nutrivano per lui un’elevatissima…
Mantegna e l’orazione nell’orto
Su uno sperone rialzato, che assomiglia ad un altare, prega Gesù. E’ un’intuizione figurativa penetrante quella forgiata da Mantegna nel dipinto “Orazione nell’orto” (1445), conservato alla National Gallery di Londra. L’atto della preghiera, nella sua autorevole immobilità, viene collocato nel Getsemani rappresentato come un paesaggio arido e roccioso. Tale paesaggio sembra incombere sulla figura di…
Raffaello e l’estasi di santa Cecilia
Abbandonati gli strumenti musicali dei quali è protettrice, volge lo sguardo al cielo dove è apparso un coro angelico che intona una suadente melodia. E’ al centro di una sacra conversazione molto serrata Santa Cecilia nel dipinto intitolato “Estati di santa Cecilia” realizzato nel 1514 da Raffaello. Si tratta di un’opera innovativa perché vengono eliminati…
Michelangelo, Leonardo e il tronco dell’albero
Michelangelo ascoltava perché l’educazione glielo imponeva, ma non gradiva molto quanto stava udendo. Giuliano de’Medici gli stava infatti elencando gli alti meriti di Leonardo con cui intratteneva una rivalità accesa, ma sempre condita di reciproco rispetto. Leonardo era stato nelle Paludi Pontine, che versavano in un grave stato ambientale: in breve tempo aveva elaborato un…
Munch e la fanciulla malata
Una cupa vena autobiografica attraversa “La fanciulla malata” (1885-1886) di Edvard Munch. Vegliata da una donna che siede alla destra della tela, la ragazza, distesa sul letto, richiama la figura della sorella dell’artista norvegese morta prematuramente, all’età di quindici anni, stroncata dalla tubercolosi. Un lutto, questo, dal quale Munch – come confesserà nel suo diario…
Caravaggio e la morte della Vergine
Un dolore profondo, tagliente, pervade la tela. In primo piano spicca la figura della Maddalena, seduta su una semplice sedia, che piange con la testa tra le mani. Intorno a lei stanno gli afflitti apostoli, goffi e immobili, avvolti da pesanti mantelli che sembrano gravare su una postura già significativamente dimessa. E’ con icastica evidenza…