Su uno sperone rialzato, che assomiglia ad un altare, prega Gesù. E’ un’intuizione figurativa penetrante quella forgiata da Mantegna nel dipinto “Orazione nell’orto” (1445), conservato alla National Gallery di Londra. L’atto della preghiera, nella sua autorevole immobilità, viene collocato nel Getsemani rappresentato come un paesaggio arido e roccioso. Tale paesaggio sembra incombere sulla figura di…
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Raffaello e l’estasi di santa Cecilia
Abbandonati gli strumenti musicali dei quali è protettrice, volge lo sguardo al cielo dove è apparso un coro angelico che intona una suadente melodia. E’ al centro di una sacra conversazione molto serrata Santa Cecilia nel dipinto intitolato “Estati di santa Cecilia” realizzato nel 1514 da Raffaello. Si tratta di un’opera innovativa perché vengono eliminati…
Michelangelo, Leonardo e il tronco dell’albero
Michelangelo ascoltava perché l’educazione glielo imponeva, ma non gradiva molto quanto stava udendo. Giuliano de’Medici gli stava infatti elencando gli alti meriti di Leonardo con cui intratteneva una rivalità accesa, ma sempre condita di reciproco rispetto. Leonardo era stato nelle Paludi Pontine, che versavano in un grave stato ambientale: in breve tempo aveva elaborato un…
Munch e la fanciulla malata
Una cupa vena autobiografica attraversa “La fanciulla malata” (1885-1886) di Edvard Munch. Vegliata da una donna che siede alla destra della tela, la ragazza, distesa sul letto, richiama la figura della sorella dell’artista norvegese morta prematuramente, all’età di quindici anni, stroncata dalla tubercolosi. Un lutto, questo, dal quale Munch – come confesserà nel suo diario…
Caravaggio e la morte della Vergine
Un dolore profondo, tagliente, pervade la tela. In primo piano spicca la figura della Maddalena, seduta su una semplice sedia, che piange con la testa tra le mani. Intorno a lei stanno gli afflitti apostoli, goffi e immobili, avvolti da pesanti mantelli che sembrano gravare su una postura già significativamente dimessa. E’ con icastica evidenza…
Rubens, l’instancabile copista
E’ opinione corrente che i pittori rivelino il loro carattere più chiaramente nei lavori preparatori e in rapidi schizzi che nelle opere compiute. Questa prospettiva trova una perfetta esemplificazione in Peter Paul Rubens. Alcuni abbozzi permettono di penetrare genio creativo dell’artista fiammingo più di quanto consentano suoi acclamati capolavori. I primi dipinti e i primi…
Manet e la ferrovia
Considerata all’epoca il simbolo del trionfo della rivoluzione industriale e del progresso scientifico, la ferrovia esercitò un potente fascino su Edouard Manet. Un fascino che si tradusse in un quadro intitolato, rigorosamente, “La ferrovia”, che il pittore francese realizzò tra il 1872 e il 1873. La tela fa parte di una serie di opere tutte…
Delacroix e l’elogio di Gros
Fu un giudice severo, Delacroix, ma quando un artista incontrava il suo favore, non lesinava elogi: intensi (non manca tuttavia qualche riserva) furono quelli tributati al pittore francese Gros, allievo di David. In un articolo apparso sulla “Revue des Deux Mondes”, Delacroix affermava che Gros ha innalzato i soggetti moderni fino all’ideale e ha saputo…
Monet e il coltello da cucina
Negli anni precedenti la seconda guerra mondiale, l’arte contemporanea cominciò – grazie alle opere di Picasso e di Matisse – a raggiungere una vasta dimensione internazionale. I due artisti avevano dato continuità, valorizzandole, le intuizioni e gli spunti offerti da coloro che avevano fatto da “apripista”, ovvero, tra gli altri, Cézanne, van Gogh, Gauguin, Seurat….
I sacchi (lacerati) di Alberto Burri
E’ tra il 1950 e il 1952 che Alberto Burri cominciò a realizzare i celebri “Sacchi”, ottenuti cucendo vecchie pezze di tela di sacco, di grana e di colori differenti. “Sacco 5 p”, del 1953, è una delle opere ottenuta con tela di juta, ovvero il materiale tipico dei sacchi destinati a contenere generi di…