Non amava viaggiare Picasso. Al contempo, tuttavia, riconosceva nel viaggio un prezioso strumento funzionale al suo linguaggio pittorico, diretto a suscitare emozioni e pulsioni, sotto l’egida di pennellate potenti, talora scorbutiche, spesso fuori dagli schemi tradizionali. L’artista spagnolo addivenne allora ad un fertile compromesso: fondamentalmente non viaggiò, rimanendo nel suo studio, ma compose “viaggi immaginari”…
Month: March 2022
Steinbeck e il cane Charley
La dichiarazione non poteva essere più perentoria: “Vagabondo ero, vagabondo resto. Temo che la malattia sia incurabile”. Replica così John Steinbeck in “Viaggi con Charley. Alla ricerca dell’America” (Milano, Bompiani, 2017) a coloro i quali, quando era giovane e smaniava di essere “da qualche parte”, gli assicuravano, con un fare paternalistico alquanto fastidioso, che “la…
Fogazzaro e il richiamo del lago
Ora calmo, ora tempestoso, il lago è sempre sullo sfondo delle opere di Antonio Fogazzaro (nasceva il 25 marzo di 180 anni fa). Sa anche essere idilliaco ma pure crudele, nella sua granitica impassibilità. E dallo sfondo esso avanza per guadagnare in significato e rilevanza, fino a ricoprire il ruolo di protagonista: come nel caso…
Turner e il naufragio
Un viaggio interrotto. Tragicamente. Ne “Il naufragio” (1805) William Turner descrive, con icastica evidenza, il dramma di alcune imbarcazioni che, sopraffatte dagli inclementi marosi, non raggiungeranno il porto. L’itinerario di partenza, dunque, non sarà completato: il tema di un’aspirazione incompiuta era particolarmente caro ai più sensibili spirito del Romanticismo, tra i quali figura, a pieno…
Ulisse e le radici dell’ulivo
Dopo tanti anni si sentì dire che Troia era caduta e che la vittoria era opera di Ulisse. Allora iniziò l’attesa del ritorno: per Penelope e per le altre donne di Troia. Molte si radunavano ogni giorno sulla riva, aspettando di vedere comparire le vele. I giorni passarono, poi i mesi. Nessuna vela all’orizzonte. Le…
Stendhal e la carrozza di Matilde
Era un attento lettore della “Gazette des Tribunaux” Stendhal, e certo non gli sfuggì la dettagliata cronaca del delitto, con conseguente processo, di un giovane seminarista, Antonio Berchet. Dal seminario fu cacciato dopo aver tentato di sedurre la moglie del signor Michaud, presso cui svolgeva funzioni di precettore. Come se non bastasse, nella chiesa di…
Edward Hopper e la donna del treno
Non è accanto al finestrino dello scompartimento del treno la donna assorta nella lettura di un libro. Eppure il paesaggio che si intravede sullo sfondo, alla sinistra della tela, appare suggestivo e stimolante. Ma non è un caso che ella prenda le distanze dalla realtà esterna, sebbene invitante. La donna, infatti, è assorbita nelle dinamiche…
L’arte dello scarabocchio
Quando Kandinsky espose le sue prime opere al pubblico, i critici, quasi all’unanimità, ne svilirono il valore catalogandole come “scarabocchi”. Non miglior sorte arrise ad alcune tele di Picasso: anche in questo caso c’è chi ricorse alla parola “scarabocchio” per stroncare, sul nascere, quelli che poi si sarebbero imposti come capolavori. Si assiste dunque ad…
Salgari e il demone creativo
Reietto in vita, celebrato post-mortem. Emilio Salgari fu relegato ai margini della “grande letteratura” dai contemporanei che catalogarono i suoi libri sotto il segno della narrativa di evasione e di piacevole intrattenimento. Una valutazione che tradiva una forte miopia: non si era stati infatti in grado di vedere l’intrinseco valore di una produzione letteraria forte…
Gli scarponi chiodati di Mandel’stam
E’ prosa, ma sembra poesia. La parola è soave ed il ritmo cadenzato ed incalzante. “Conversazione su Dante” (Roma, Edizioni di Storia della Letteratura, 2021, pagine 89, euro 12, con traduzione e commento di Daniela Rizzi) di Osip Emil’evic Mandel’stam – scritto nel 1933 sotto dettatura della moglie e mai pubblicato in vita dall’autore essendo…