Come sono crudeli, Franz Kafka e Maurice Blanchot, con i loro personaggi. Sarebbe certo riposante per loro – osserva Jean-Paul Sarte nel saggio “Che cos’è la letteratura?” – trovarsi davanti ad una zolla di terra che non servisse a niente! Tuttavia i due scrittori escludono dai loro romanzi la natura benigna, di leopardiana memoria. Un’atmosfera…
Category: Letteratura
Don Rodrigo e la statua decapitata
C’è un personaggio, nei “Promessi sposi”, che Manzoni non tratta con il suo consueto, signorile riguardo. Anche all’indole più cattiva e deviata lo scrittore garantisce, per quanto limitato, il lenimento della sua benevola e pia ironia. A don Rodrigo (sul cui destino celeste solo Dio potrà pronunciarsi) questo lenimento, almeno in terra, non arride. Don…
Lo schiaffo di Hemingway
Era l’agosto del 1937, a New York. Nell’ufficio, invaso dall’afa, dell’editore Scribner, l’aria divenne ancor più bollente quando Ernest Hemingway, dopo una serrata schermaglia verbale, mollò un ceffone a Max Eastman, critico del “New Republic”, che aveva osato stroncare “Morte nel pomeriggio”, saggio sulla corrida in Spagna, in cui lo scrittore, a detta di Eastman,…
Hugo sotto embargo
Contrariamente all’usanza dell’epoca, del romanzo “I Miserabili” non vennero distribuite copie in anticipo per uso dei giornali e delle riveste, chiamati a recensirlo. Secondo il professore e traduttore David Bellos, l’opera fu la prima ad essere messa sotto embargo. Era la mattina del 4 aprile 1862 quando uscì “Fantine”, la prima parte del romanzo, in…
Renzo e la giustizia
Renzo, nell’ottica manzoniana, rappresenta l’antieroe della tradizione picaresca, un “pover’uomo” che si trova a difendere i propri diritti in un mondo cosparsi di insidie. Sarà destinato – nel suo viaggio dal contado di Milano – a sperimentare un itinerario di formazione durante il quale gli si rivelerà il mistero dell’esistenza. Toccherà a lui la parte…
Il lirismo di Grazia Deledda e la miopia di Renato Serra
Se uno scrittore mette d’accordo tutti, vuol dire che non è un buono scrittore, sentenziava Oscar Wilde. Secondo questo criterio di giudizio, Grazia Deledda ha superato, con alata disinvoltura, l’esame per accedere all’empireo dei grandi della letteratura. Due illustri critici, Renato Serra e Pietro Pancrazi, si trovarono infatti in disaccordo riguardo all’autrice di Nuoro. Serra,…
Mallarmé e la parola assoluta
Fu avviato da Baudelaire e corroborato da Verlaine e Rimbaud il processo di smaterializzazione della poesia, mirante, cioè, a sottrarla ai condizionamenti e ai limiti realistici, sia nei temi che nei mezzi espressivi. Fu poi Mallarmé a suggellare tale processo. Nel poeta francese si esprime in modo organico e definitivo il rifiuto del dato grezzamente…
Roland Barthes e il romanzo mai scritto
Nel 1978, al Collegio di Francia di Parigi, l’eminente saggista e semiologo Roland Barthes tenne una serie di lezioni dal titolo “Preparazione al romanzo”. Quale romanzo? Quello che da tempo si stava preparando a scrivere: in realtà, non lo cominciò mai. Il 25 febbraio 1980, Barthes fu investito da un furgone mentre attraversava la strada,…
Katherine Mansfield e la prosa impressionista
Quando la cuoca riferì a Virginia Woolf, quella mattina del 9 gennaio 1923, che Katherine Mansfield era morta, la scrittrice inglese non sapeva – annotò nel suo diario – se essere “contenta o dispiaciuta”. Un atteggiamento cinico dettato dalla fiera rivalità che ella ingaggiava con la scrittrice neozelandese. Allora perché dispiacersi? Perché la Woolf perdeva…
Federigo Tozzi e la zolla
L’arte di Federigo Tozzi documenta un’evoluzione culturale rapidissima: dalle lettere di “Novale” alle pagine degli “Egoisti”, nello spazio di soli dodici anni, dal 1908 al 1920, si sviluppa un processo di sintesi che approda ad una linea originale di ricerca espressiva. L’esperienza letteraria dello scrittore senese è difficile da catalogare poiché essa viene a determinarsi…