Il problema estetico ha diviso in maniera netta, stando almeno al dettato della storiografia ufficiale, Benedetto Croce e Luigi Pirandello. Ma, ci si continua a chiedere, se tra i due ci furono solo divergenze o se sono riscontrabili anche punti, significativi, di contatto. Come suggerisce in un saggio il critico Ernesto G. Caserta, nell’esaminare la…
Category: Letteratura
Verga e la minestra di Nedda
Nedda, protagonista dell’omonima novella di Giovanni Verga, è il primo personaggio della serie dei “vinti” che caratterizzano la narrativa dello scrittore siciliano. In questo tipo di figura risiede un sentimento onesto, schietto, e impassibile della propria conclamata “inferiorità”. Nel vinto c’è un sentimento di rassegnazione alle crudeltà e alle storture della vita. C’è come il…
Piovene e il chiaro di luna
Un ruolo nevralgico nei romanzi di Guido Piovene è svolto dalla natura e dal paesaggio, sui quali lo scrittore investe in termini affettivi essendo conferito un pronunciato rilievo alla sua città natale, Vicenza, e, più in generale, alla regione di riferimento, il Veneto. In “Viaggio in Italia” (opera che Montanelli raccomandava quale testo obbligatorio a…
Calvino e il neorealismo
E’ sicuramente particolare la prefazione che Italo Calvino scrisse nel 1964 per una ristampa del suo primo romanzo “Il sentiero dei nidi di ragno”. Lo scrittore, infatti, più che parlare della sua opera (come era lecito attendersi), si sofferma ad analizzare il clima in cui nacque il neorealismo, come pure i problemi che erano chiamati…
Lawrence traduce (in inglese) Verga
Era l’autunno del 1921 quando David Herbert Lawrence, allora residente a Taormina, fece conoscenza dei romanzi e delle novelle di Giovanni Verga. Nelle sue lettere lo scrittore inglese manifestava un’aperta ammirazione per l’autore siciliano, di cui elogiava, in particolare, “una carica rivoluzionaria” potenziata da una prosa “ricca, dinamica e colorita”. Lawrence sottolineava la capacità di…
Le vacanze romane (e italiane) di Goethe
Non è certo parco di lodi Johann Wolfgang Goethe nell’elogiare le bellezze italiche. Nel suo “Viaggio in Italia” scrive: “Napoli è un paradiso, ognuno vive in una specie di ebbrezza e di oblio di sé stesso!”. Poi così si esalta: “Non si può né raccontare né descrivere la magnificenza d’un chiaro di luna come quelli…
Corrado Alvaro tra provincia e nazione
Basta citare “Gente in Aspromonte” per richiamare la figura di Corrado Alvaro. Un fatto lusinghiero per l’autore, ma anche un riconoscimento che rischia di risultare solo parziale se si pensasse che in quella raccolta di racconti si esauriscono i talenti della sua produzione e i meriti dell’uomo di cultura. Alvaro, infatti, fu tra l’altro un…
Elio Vittorini e il “dolore del mondo”
Con “Conversazione in Sicilia” la disposizione lirico-narrativa di Elio Vittorini attinge il suo esito più alto. Già nella conclusione del suo primo romanzo, “Il garofano rosso”, erano riscontrabili segni che preludevano al passaggio dalla dimensione realista ad una rappresentazione simbolica. Del resto, all’inizio della sua carriera di letterato Vittorini aveva dichiarato: “Io gli scrittori li…
Saba e la poesia onesta
In un articolo intitolato “Quello che resta da fare ai poeti” (1912), Umberto Saba fissò i canoni fondamentali della sua poetica. Un articolo importante, dunque, ma la rivista “Voce”, cui era stato inviato, decise di non pubblicarlo. Saba dichiarava, con spirito fiero, che i poeti devono fare “poesia onesta”. In merito a questa perentoria enunciazione,…
Verga e la parola nuda
Mentre Verga emancipava la vivacità parlata della sintassi e rivendicava la dignità della parola nuda, Carducci restaurava l’aristocrazia della forma, indebolita dai romantici, miranti a ledere l’aulicità dei costrutti pur restando aulici nel gusto e nel sentire. Al contempo Carducci rinnovava l’onore dell’alta cultura e suscitava una meditata consapevolezza delle tradizioni italiche, cementando l’unità politica…