Non è certo facile carpire l’intimo e tonificante senso sotteso alla sinfonia dei suoni. Ma è un’impresa – perché di impresa si tratta – che vale la pena di intraprendere. Se è coronata da successo, infatti, essa permette di stabilire un rapporto, ben saldo, con l’universo, con le sue leggi, con le sue dinamiche, e…
Month: November 2022
Telemaco a Sparta
A volte ci vuole coraggio ad ascoltare. Si preferirebbe non recepire le parole che l’interlocutore sta per pronunciare, perché si teme, o già si sa, che saranno foriere di notizie non gradite. E se anche si coprono orecchie e volto per creare una sorta di barriera, la parola è comunque trasmessa e l’atto dell’ascolto, volente…
Klee in giardino
E’ una sorta di manifesto programmatico “Giardino asciutto e fresco” (1921) di Paul Klee: partendo da una realtà analizzata nel dettaglio, l’artista svizzero ne amplifica e sviluppa le potenzialità immaginative, dando vita non solo a mondi e paesaggi che attingono sia al fantastico che al reale, ma esplicitando questa “contraddizione” anche a livello formale. I…
Turner e il guado del ruscello
Ci volle tempo prima che “Il guado del ruscello” (1815) di William Turner riscuotesse il meritato e convinto plauso di critica e pubblico. Sul quadro, infatti, gravava il giudizio negativo espresso da sir George Beaumont, un critico d’arte molto stimato all’epoca, il quale definì la tela “debole e simile all’opera di un vecchio, di un…
Tintoretto e la creazione degli animali
Il dipinto “Creazione degli animali” (1550-1553) di Tintoretto fa parte di una serie di cinque storie tratte dalla “Genesi” che l’artista eseguì per l’Albergo della Scuola della Santissima Trinità a Venezia (che sarà poi demolito nel Seicento per erigere la Basilica della Salute). La varietà degli animali raffigurati nella tela si presenta come una sorta…
Cherubini e il “chiarissimo” Ingres (e la musa Tersicore)
Si racconta che il celebre musicista Luigi Cherubini rimase profondamente offeso quando, a Parigi, vide il quadro che l’amico Ingres gli aveva dedicato. Il dipinto intitolato “Luigi Cherubini e la Musa della lirica” (1842) mostra il compositore con un’espressione malinconica, con lo sguardo perso nel vuoto. In verità l’artista francese non aveva fatto altro che…
Rembrandt e i pavoni
Rispetto al repertorio tematico di Rembrandt, “Bambina con pavoni morti” (1636) costituisce un’eccezione. Si tratta infatti di un quadro di genere, sebbene risulti difficile ascriverlo ad un filone preciso: il dipinto differisce tanto dal canone della natura morta quanto dalle scene di cucina, che godettero di ampio successo nell’Olanda del Seicento. Nelle nature morte tradizionali…
I film che non fece Greta Garbo
Quattro volte candidata all’Oscar, Greta Garbo, la diva di Hollywood dallo sguardo magnetico, vinse quello alla carriera: le fu conferito nel 1955, quando già da tempo era in quell’ombra impietosamente proiettata dalle luci della ribalta, da lei lasciata a soli 36 anni. L’alone suggestivo di mistero che ha sempre avvolto la sua figura deriva in…
Segantini e il Trittico delle Alpi
Il sentimento panteistico, così intenso e vibrante nella narrativa pittorica di Giovanni Segantini, trova esemplare espressione nel “Trittico delle Alpi”, costituito da grandi e suggestive tele: “La Natura”, “La Vita” e “La Morte”. Come sfondo esse come hanno rispettivamente lo scenario montano di Soglio, il crepuscolo dello Schafberg e il passo della Maloja, e sono…
Il Circolo Linguistico Fiorentino
Fino ad oggi si sono tenute oltre 2800 sedute del Circolo Linguistico Fiorentino, nato nel 1945 da una proposta di Carlo Alberto Mastrelli e Giacomo Devoto. L’obiettivo era creare un luogo in cui discutere temi di linguistica in modo informale, con cadenza settimanale. Vi avrebbero partecipato studenti e linguisti dell’Università di Firenze, nonché ospiti provenienti…