Variegate sono le posizioni dei massimi critici riguardo all’opera leopardiana. S’intrecciano – nel segno di una dinamico e stimolante quadro interpretativo – giudizi negativi e valutazioni elogiative. Croce definisce “strozzata” la vita di Leopardi, il cui pessimismo, mero riflesso delle sue personali sciagure, si esprimeva in forme raziocinanti che di propriamente filosofico non avevano nulla,…
Month: October 2024
Eliot, un classico moderno
Il passare del tempo, cadenzato dall’avvicendarsi di mode letterarie, non ha spento la forza delle intuizioni e delle innovazioni di Thomas Stearns Eliot. La voce del poeta, drammaturgo e saggista statunitense, naturalizzato britannico, continua a parlare, seducente, ai posteri. Una voce che fa di lui un classico moderno. Il premio Nobel per la letteratura (1948)…
Papà Goriot novello Re Lear
E’ l’ingratitudine il vero protagonista di “Papà Goriot”, il romanzo scritto da Balzac nel 1834. Goriot è dominato dall’amore per le proprie figlie, le quali, invece, avare e frivole, nonché insensibili ad ogni forma di sentimento, prosciugano gradualmente il padre di ogni avere, per poi abbandonalo. Il vecchio Goriot è ridotto a vivere in una…
Manet e la ferrovia
Considerata all’epoca il simbolo del trionfo della rivoluzione industriale e del progresso scientifico, la ferrovia esercitò un potente fascino su Edouard Manet. Un fascino che si tradusse in un quadro intitolato, rigorosamente, “La ferrovia”, che il pittore francese realizzò tra il 1872 e il 1873. La tela fa parte di una serie di opere tutte…
Cechov e il lettore-giudice
Quando la sezione letteraria dell’Accademia delle Scienze di Pietroburgo assegnò all’unanimità il premio Puskin ad Anton Cechov per la raccolta “Nel crepuscolo”, lo scrittore dichiarò: “Sono felice come un uomo innamorato”. Dal giorno, riferiscono le cronache del tempo, cominciò ad essere conteso dai vari gruppi letterari di Mosca. Tuttavia il drammaturgo, non accettando etichette, prese…
Delacroix e l’elogio di Gros
Fu un giudice severo, Delacroix, ma quando un artista incontrava il suo favore, non lesinava elogi: intensi (non manca tuttavia qualche riserva) furono quelli tributati al pittore francese Gros, allievo di David. In un articolo apparso sulla “Revue des Deux Mondes”, Delacroix affermava che Gros ha innalzato i soggetti moderni fino all’ideale e ha saputo…
Monet e il coltello da cucina
Negli anni precedenti la seconda guerra mondiale, l’arte contemporanea cominciò – grazie alle opere di Picasso e di Matisse – a raggiungere una vasta dimensione internazionale. I due artisti avevano dato continuità, valorizzandole, le intuizioni e gli spunti offerti da coloro che avevano fatto da “apripista”, ovvero, tra gli altri, Cézanne, van Gogh, Gauguin, Seurat….
I sacchi (lacerati) di Alberto Burri
E’ tra il 1950 e il 1952 che Alberto Burri cominciò a realizzare i celebri “Sacchi”, ottenuti cucendo vecchie pezze di tela di sacco, di grana e di colori differenti. “Sacco 5 p”, del 1953, è una delle opere ottenuta con tela di juta, ovvero il materiale tipico dei sacchi destinati a contenere generi di…
Robinson Crusoe e i tre tegami
Se non avesse saputo mettere in pratica l’arte dell’uso e del riuso, Robinson Crusoe non sarebbe potuto sopravvivere da solo (a parte la successiva compagnia di un pappagallo e del fido compagno da lui chiamato Venerdì) in un’isola per ventotto anni. Di naufragio in naufragio, il protagonista dell’omonimo romanzo di Daniel Defoe, finisce – unico…
Victor Hugo e il rigattiere
Ai suoi tempi erano un hobby quasi sconosciuto: la ricerca degli oggetti usati. Della pratica del riuso Victor Hugo fece un vero e proprio culto, a detrimento della serenità della serenità della consorte. Questa caccia, spesso spasmodica, spingeva lo scrittore francese anche nelle più remote viuzze di Parigi. Finì dunque per ingaggiare intense frequentazioni con…