Tenne a battesimo la Rivoluzione francese, ne celebrò le nozze con l’Impero e nel 1814 le diede l’estrema unzione, per poi farsi padrino della Restaurazione: non c’è dubbio che Talleyrand, primo amico e poi nemico di Napoleone, fosse un voltagabbana, un uomo, o meglio uno statista per tutte le stagioni. Ma non c’è dubbio pure…
Churchill e la prima del “Pigmalione”
All’Inghilterra cuor di leone Winston Churchill, sul piano politico e militare, voleva dare il ruggito. Ma in virtù del suo fine e talora caustico umorismo, alla venerata patria il grande statista, premio Nobel per la letteratura nel 1953, seppe conferire, a livello di percezione collettiva, anche un profilo meno protocollare e più accattivante. A fare…
L’ultima notte di Galois
Per la matematica e per i matematici il francese Evariste Galois (1811 – 1832) è stato al contempo una benedizione e una maledizione. Mente eccelsa, ha aperto nuovi orizzonti nell’ambito del calcolo e dell’algebra, ma ha fatto scervellare, negli anni susseguenti alla sua morte, i più insigni colleghi cimentatisi nel risolvere formule da lui lasciate incomplete. Non…
Edgar Allan Poe novello Ulisse
In vita fu giudicato un pazzo, da morto fu seppellito dagli onori, nonché omaggiato come l’inventore del racconto poliziesco e della letteratura dell’orrore. Edgar Allan Poe avrebbe fatto la felicità di Diderot: ben incarnava, infatti, la figura dell’uomo dalla cultura enciclopedica. Non solo eccelse come scrittore e poeta, ma brillò anche nelle vesti di critico…
L’ammiraglio Nelson e la botte di rum
Ironia della sorte: espressione ormai inflazionata ma in questo caso quanto mai opportuna e calzante. Si narra che, da buon inglese, l’ammiraglio Nelson (1758-1805) amasse il tè, e solo quello. Ma quando, dopo essere stato colpito a morte da un cecchino francese durante la storica battaglia di Trafalgar, il suo corpo venne messo in una botte…
Cartesio e la mosca
Pascal soleva dire che i mali che segnano e affliggono la società derivano dal fatto che l’uomo, essendo un essere inquieto e insofferente, non è capace di starsene tranquillo nella sua stanza, a pensare e a scrivere: invece esce, va per le vie del mondo e poi combina guai. L’assunto pascaliano è corroborato da Cartesio, il quale,…
Le dolci metà di Tolstoj ed Einstein
Dietro le quinte. Nel segno dell’umiltà e della discrezione. E’ lunga la lista, nella storia, di donne che hanno contribuito all’affermazione del marito e del suo genio, che pur vivendo all’ombra del consorte, hanno in verità rappresentato per lui la luce. Non avremmo mai letto “Guerra e pace” se all’origine del capolavoro di Tolstoj non…
La passeggiata di Kant e i mille passi dei sofisti
La vera filosofia rappresenta sempre uno sgambetto alle certezze, soprattutto a quelle più consolidate o supinamente accettate. E quanto più lo sgambetto è deciso, tanto più radicale risulterà la rivoluzione del pensiero. S’impone dunque come un paradosso il fatto che questo scenario sia stato configurato dai massimi filosofi che nella passeggiata – quella lineare, fluida…
La strada di Chaplin e la doccia di Hitchcock
È quanto mai sottile, se non impercettibile, il confine – in merito ai registi cinematografici – fra legittima esigenza di perfezionismo e ossessione smodata per la cura del dettaglio. Nel “Monello” Charlie Chaplin fece girare 53 volte una scena al bambino protagonista, l’attore Jackie Coogan, cui si chiedeva “semplicemente” di correre e di svoltare dietro…