La giornata, per l’adolescente Proust, era passata scialba, senza sussulti. Ogni giornata trascorreva così. Ma un pensiero sempre lo confortava: quando, la sera, sarebbe andato a letto, avrebbe potuto fruire della sua “unica consolazione”, il bacio della buonanotte datogli dalla mamma. Ma, come scrive con malinconico abbandono ne “Alla ricerca del tempo perduto”, quella “buonanotte…
Author: Gabriele
Lord Jim tra colpa e redenzione
Espiazione e redenzione. Sono i due termini entro i quali si sviluppa “Lord Jim” di Joseph Conrad. Sempre alla ricerca dell’occasione propizia per realizzare i suoi sogni di gloria, il protagonista, un giovane marinaio inglese, si imbarca sulla nave “Patna”. In seguito allo scontro con un relitto nelle acque del Mar Rosso, abbandona l’imbarcazione insieme…
Leopardi e il paesaggio
Il rapporto tra la luce e l’ombra, anima del paesaggismo nella pittura, costituisce una forte presenza nella scrittura poetica di Giacomo Leopardi. Attraverso tale rapporto si configurano le domande sul visibile, sia nella pittura che nella storia della rappresentazione poetica della natura. In merito, già nell’antichità si era dispiegato un ampio ventaglio di esiti: dai…
Il riso (amaro) in Leopardi e Pirandello
Il riso, un riso amaro e dolente, che si configura come l’apice di un travagliato processo intellettuale, accomuna Leopardi e Pirandello. Da principio il recanatese, di fronte alle brutture del mondo, dove “tutto è fango”, si era rifugiato nell’autocompianto e in un programmatico “odium hominis”. Successivamente aveva maturato, non senza “i triboli della mente”, la…
Gozzano e la poesia in sordina
L’apparenza inganna. E’ ricordato come un “grande minore” Guido Gozzano. A corroborare questa valutazione concorreva anche il suo aspetto, di una discrezione, intrisa di composta signorilità, che lo faceva sembrare dimesso. Mira a sfatare questa apparenza Gianfranco Lauretano nel libro “Guido Gozzano. Il crepuscolo dell’incanto”, sottolineando, anzitutto, che la sua poesia è stata profetica nel…
Svevo e gli inetti
Nell’accezione sveviana, la contemplazione – uno dei cardini del pensiero di Schopenhauer, che una robusta influenza esercitò sullo scrittore triestino – si traduce nell’ascesi e nel rifiuto dell’azione, mentre nel filosofo tedesco essa aveva una valenza positiva e dinamica. Per Svevo l’individuo contemplatore è privo di quella spregiudicatezza propria, invece, dell’individuo lottatore, che permette di…
Auschwitz, le formule matematiche e i cerini usati
E’ anche un inno al valore della scienza il libro di Andrew Gross “The one man”, ambientato ad Auschwitz, un luogo di dolore e di morte, da cui tutti i deportati vorrebbero fuggire. Ma c’è un uomo che, al contrario, deve riuscire ad entrarvi, senza essere scoperto e quindi ucciso, per realizzare una missione quasi…
Manzoni tra poesia e oratoria
I “Promessi sposi” sono un’opera di poesia o di oratoria? Questo interrogativo, già subito dopo la pubblicazione del capolavoro manzoniano, ha cominciato ad incalzare i critici i quali si sono schierati su posizioni diverse. Significativa la valutazione espressa da Francesco De Sanctis con la distinzione fra personaggi concreti e astratti. Questi ultimi sono le figure…
Landolfi e la religiosità di Gogol
In Russia non ci andò mai, eppure Tommaso Landolfi continua a rappresentare un passaggio obbligato per comprendere in profondità la letteratura di quel Paese e il respiro epico dei suoi autori più grandi. Può sembrare un paradosso, ma del resto il pensiero stesso dello scrittore, poeta e traduttore, ha sempre avuto un effetto spiazzante, volto…
Dickens e i sei esploratori
Correva l’anno 1911. I sei esploratori che componevano la spedizione “Terra Nova”, guidata da sir Robert Falcon Scott, erano rimasti intrappolati in una grotta di ghiaccio nell’Antartide. Avevano lanciato l’allarme: i soccorritori sarebbe venuti a recuperarli, ma ci sarebbero voluti lunghi giorni e lunghe notti. In realtà quella spasmodica attesa si rivelò più estesa del…