E’ considerato il suo capolavoro, “L’isola dei morti” di Arnold Bocklin, esponenti di spicco del Simbolismo, che recuperò l’eredità del Romanticismo tedesco, sviluppando uno stile colto e carico di riferimenti letterari. L’artista svizzero realizzò questo dipinto in diverse versioni tra il 1880 e il 1886. Così descrisse l’opera: “Un’immagine onirica. Essa deve produrre un tale…
Author: Gabriele
Alice Munro e il racconto breve
L’elemento autobiografico, talora velato, spesso pronunciato, ha caratterizzato la narrativa di Alice Munro. Villaggi e fattorie della provincia canadese dell’Ontario, dove viveva, fanno da sfondo (e, in certi casi, sono protagonisti) alle sue storie, incentrati su precisi temi: il conflitto morale in cui si scatena la velenosa rivalità tra il bene e il male; il…
Auden novello Tucidide
Wyastan Hugh Auden non era soddisfatto di alcuni versi di “Primo settembre 1939”, la poesia scritta nel giorno in cui in Europa – con l’invasione tedesca della Polonia – iniziò la seconda guerra mondiale. Di conseguenza il poeta inglese aveva intenzione di non includerla in nessuna raccolta antologica. Ma quei novantanove versi erano destinati, in…
Mary Cassatt e la maternità al di là dei pregiudizi
Una sorta di rivoluzione. Nel Settecento e nell’Ottocento gli artisti maschi dipingevano il tema della maternità con riluttanza, quasi con un certo fastidio. Mamma e prole erano per lo più collocati sullo sfondo del quadro, come a voler rispettare l’etichetta (che voleva che questi soggetti fossero presenti nella tela in quanto figure obiettive della realtà…
Melville, il palombaro dell’animo umano
Rigore e disobbedienza, disciplina e ribellione: quattro perni sui quali ruota la narrativa di Herman Melville. I due poli sono incarnati dal capitano Achab, protagonista di “Moby Dick” e da Bartleby, lo scrivano che dà il nome al racconto. Non c’è contraddizione nel focalizzarsi, da parte dello scrittore statunitense, sull’inflessibile Achab e sullo sgusciante Bartleby,…
Il giardino di Klee
Partendo dal dato obiettivo, Paul Klee – questa la cifra della sua narrativa pittorica – ne amplifica le potenzialità, dando così vita non solo a mondi e a paesaggi che attingono sia la reale che al fantastico, esplicitando questa sorta di “contraddizione” a livello formale. Ne è prova l’acquerello “Giardino asciutto e fresco” realizzato dall’artista…
Paesaggio e letteratura
C’è paesaggio e paesaggio. Dalla quello di Omero a quello di Leopardi, passando per Orazio. Esso sottende la dimensione eroica, idillica, elegiaca. Di fronte a questo scenario, ciò che sorprende nel termine convenzionale di paesaggio è la “non-ovvietà” del fenomeno che racchiude. Il paesaggio, infatti, non è un fenomeno oggettivo, misurabile ed esistente per sé,…
Witold Pilecki, l’uomo che volle entrare ad Auschwitz
E’ stato uno degli eroi meno celebrati della seconda guerra mondiale Witold Pilecki, militare polacco che fece l’esatto contrario di tutti coloro che allora si ritrovarono coinvolti in una situazione tragica: cercò di entrare ad Auschwitz mentre gli altri volevano uscirne. Allora fu giudicato un pazzo ma c’era del metodo in quella pazzia. Pilecki voleva…
Il “coltello” di Jo Nesbo
L’unico neo è che ci sono più o meno cento pagine superflue: per il resto è il solito grande thriller quello a firma di Jo Nesbo, “Knife”. Ancora una volta il protagonista, il detective Harry Hole, spadroneggia con la sua figura imponente e scarruffata, cui, per contrasto, si lega una lucidità e compostezza cartesiana nello…
Chopin e la sedia rotta
La tendenza al perfezionismo lo tormentava. Un’ossessione che finiva per sortire pesanti conseguenze sui suoi allievi, soprattutto se svogliati e disattenti. Fryderyk Chopin non fu solo segnato dalla tisi (e da amori infelici). Ogni nota, per il compositore polacco, doveva essere al posto giusto: non ammetteva il minimo accenno all’approssimazione. Parimenti, ogni nota doveva essere…
