Ingegno poliedrico segnato da una vena di pazzia. Si specchia in questo profilo la figura dell’inglese John Ruskin, scrittore, pittore, poeta e critico d’arte. Una delle personalità di maggior spicco, denunciò – attraverso l’estetica e il culto del bello – i mali della società industriale. Quando trattava di architettura, faceva riferimento a romanzieri che costruivano…
Category: Arte
Turner e il ruscello
Venne esposto alla Royal Academy nel 1815 “Il guado del ruscello” di William Turner. Il quadro era stato presentato insieme ad un altro suo dipinto, “Didone costruisce Cartagine”. Quest’ultimo ottenne un grande successo; il primo, invece, non piacque, almeno da principio. Uno dei più rinomati e riveriti critici d’arte dell’epoca, sir George Beaumont, criticò severamente…
La diatriba tra Donatello e Brunelleschi
Giovanissimo, Donatello si cimentò nella scultura di un crocifisso di legno per la chiesa di Santa Croce a Firenze. Appena l’opera fu completata, la mostrò a Brunelleschi, collega e amico. “Mi sembra – gli dissi senza ambagi – che tu abbia messo in croce un contadino e non un corpo simile a Gesù Cristo, il…
Esopo l’indulgente
Guardando fissamente l’osservatore attraverso il filtro di un disarmante candore, Esopo è raffigurato nell’omonimo quadro di Velazquez (1639-1642) con un’espressione ironica, che suggerisce un atteggiamento di delusione verso l’umanità non privo d’indulgenza. Lo scrittore greco antico, noto per le sue “Favole”, edificanti e di grande spessore morale, è dunque preso a modello di virtù dall’artista…
Il dadaismo e il rasoio di Occam
Nonostante nel manifesto, firmato da Tristan Tzara, si dichiari che dada “non significa nulla”, il movimento (nato a Zurigo) ha segnato una fase importante nel panorama culturale del ventesimo secolo. Parafrasando Montale, è lecito che al dadaismo – che privilegiava la “pars destruens” rispetto alla “pars costruens” – si poteva chiedere solo ciò che non…
Carlo Carrà e le vele nel porto
Sembra contraddire il suo tradizionale linguaggio pittorico “Vele nel porto, paesaggio marino”, che Carlo Carrà realizzò nel 1923. Il quadro è ispirato ad una nuda, brusca essenzialità. Gli elementi raffigurati sono quelli classici del repertorio in relazione ad un contesto legato al mare: barche, onde e molo. Non vi sono aggiunte o fronzoli ad arricchire…
Delacroix e il dolore morale
Dalle tele di Delacroix, definito da Baudelaire “il vero pittore del xix secolo”, esala una malinconia pertinace e pervasiva che si esprime con la scelta dei soggetti, con il tratteggio delle figure e con lo stile del colore. L’artista francese prediligeva Dante e Shakespeare perché riconosceva in loro i pittori del dolore. Contemplare un quadro…
Tintoretto e la deposizione di Cristo
Una dinamica drammaticità caratterizza la “Deposizione di Cristo dalla croce” di Tintoretto (1559). La madre svenuta e abbandonata nelle braccia della pia donna costituisce la base del gruppo delle due Marie e san Giovanni, articolato intorno al corpo di Cristo, incrociato sulle gambe della Vergine. Ciascuna delle figure è legata all’altra attraverso l’incastro dei gesti…
Tiepolo e l’Immacolata Concezione
Sono caratterizzate da un’atmosfera di splendore e di solenne bellezza le scene religiose dipinte da Giambattista Tiepolo. Non fa eccezione l’”Immacolata Concezione” (1768), quadro conservato al museo del Prado, che simboleggia la vittoria della Vergine sul diavolo. Ella è circondata da angeli mentre viene incoronata con un motivo di stelle mentre calpesta un serpente. Il…
Bruegel il Vecchio e il porto di Napoli
Non è datato con rigorosa precisione, ma dovrebbe essere stato realizzato intorno al 1556 il quadro di Bruegel il Vecchio intitolato “Veduta del porto di Napoli”. La resa realistica del porto ha fatto ipotizzare che il dipinto sia il risultato di disegni effettuati dall’artista olandese durante un soggiorno in Italia nel 1552. I velieri che…