Un quadro dichiaratamente controtendenza, “Il bevitore di assenzio” (1858-1859) di Edouard Manet testimonia l’insofferenza del pittore francese nei riguardi dei canoni accademici del maestro Thomas Couture. Il soggetto del dipinto, dunque, non è un soggetto storico onusto di gloria, ma è un antieroe, ovvero l’alcolizzato Collardet, personaggio noto all’epoca, che era solito frequentare l’area circostante…
Category: Arte
Monet e il molo di Le Havre
Un veliero fermo sul mare in burrasca è il soggetto della veduta marina ritratta nel dipinto (1870) “Il molo di Le Havre con tempo brutto” di Claude Monet. Altre piccole imbarcazioni procedono tra le onde mosse mentre il vento, proveniente da destra e che gonfia le vele, agita bandiera della nave. Sul molo coperto da…
Caillebotte e il ponte dell’Europa
E’ un omaggio a Parigi, sua città natale, “Il ponte dell’Europa” realizzato da Gustave Caillebotte nel 1876. Nel dipinto è raffigurata una delle piazze più rappresentative della capitale, Place de l’Europe. Il protagonista della tela è un enorme ponte ferroviario, inaugurato nel 1868, che si estende sul parco binari della stazione di Saint-Lazare raccordando sei…
Delacroix e i paperi con le ali
Nel 1828 Eugène Delacroix aveva esposto al Salon la “Morte di Sardanapalo”. L’atteggiamento della critica, nei riguardi del quadro, fu tutt’altro che favorevole. In risposta, l’artista francese scrisse un articolo in cui si scaglia, con pronunciata veemenza, contro i detrattori, definiti “incompetenti e superficiali”. La sua è una robusta requisitoria che intende scalzare la radicata…
Kokoschka e le mani che pensano
Mentre il professore di matematica faceva lezione, Oscar Kokoschka si cimentava., di nascosto, nel disegno, interrompendolo solo per dedicarsi, sempre di nascosto – a dispetto di numeri e formule – alla lettura dei classici della letteratura. Una forma di indisciplina che gli costò, quando venne scoperto in flagrante, severe punizioni, ma che, al contempo, gli…
Bocklin e l’isola dei morti
E’ considerato il suo capolavoro, “L’isola dei morti” di Arnold Bocklin, esponenti di spicco del Simbolismo, che recuperò l’eredità del Romanticismo tedesco, sviluppando uno stile colto e carico di riferimenti letterari. L’artista svizzero realizzò questo dipinto in diverse versioni tra il 1880 e il 1886. Così descrisse l’opera: “Un’immagine onirica. Essa deve produrre un tale…
Mary Cassatt e la maternità al di là dei pregiudizi
Una sorta di rivoluzione. Nel Settecento e nell’Ottocento gli artisti maschi dipingevano il tema della maternità con riluttanza, quasi con un certo fastidio. Mamma e prole erano per lo più collocati sullo sfondo del quadro, come a voler rispettare l’etichetta (che voleva che questi soggetti fossero presenti nella tela in quanto figure obiettive della realtà…
Il giardino di Klee
Partendo dal dato obiettivo, Paul Klee – questa la cifra della sua narrativa pittorica – ne amplifica le potenzialità, dando così vita non solo a mondi e a paesaggi che attingono sia la reale che al fantastico, esplicitando questa sorta di “contraddizione” a livello formale. Ne è prova l’acquerello “Giardino asciutto e fresco” realizzato dall’artista…
Lo studio di Matisse
E’ percorso da una spiccata vena bohèmien il quadro di Matisse intitolato “Studio sotto i tetti” (1903). La tela raffigura lo studio parigino dell’artista, agli inizi del Novecento. Il cavalletto, un piccolo tavolo, una cassa come mobile e una finestra luminosa sono gli elementi che costruiscono il contesto, inserito in una prospettiva che tende ad…
La maschera di Klee
Fu realizzata nel 1924 la “Maschera di giovane attore”, con la quale Paul Klee rende omaggio ai ritratti provenienti dall’arte orientale, come la “Testa maschile” (1906) di Katsushika Hokusai. La maschera, che in realtà è un volto, risulta solcata da fitte rughe. L’opzione di frontalità voluta dall’artista tedesco (con cittadinanza svizzera) marca una variazione dallo…