La misteriosa formula della vernice sottomarina rappresentava il segreto custodito dalla famiglia di Italo Svevo. La miscelazione (spiega lo scrittore Daniele Del Giudice nell’introduzione al romanzo “Senilità”) avveniva a porte chiuse e sempre in presenza di un membro della famiglia. Tra gli ingredienti più o meno noti, figuravano essenza di trementina, verderame, cresolo, arsenico. Poi…
Author: Gabriele
Renato Serra e l’esame di coscienza
Fu scritto nel marzo del 1915 “Esame di coscienza di un letterato”, ovvero pochi giorni prima che l’autore, il trentenne Renato Serra, venisse inviato, in qualità di ufficiale, su quel fronte dell’Isonzo che gli si sarebbe rivelato fatale (morì combattendo sul monte Podgora). Il saggio venne subito pubblicato sulla rivista “Voce”, diretta da Giuseppe De…
L’amicizia tra Joyce e Svevo
Al rapporto tra James Joyce e Italo Svevo ben si attaglia il verso catulliano “Odi et amo”. Un sottile astio insidiava la frequentazione dei due scrittori. Svevo, conformista, invidiava e ammirava il tratto bohémien del collega irlandese, che lo portava spesso a dileggiare le convenzioni sociali. Il bislacco Joyce, a sua volta, desiderava mutuare il…
Arthur Miller e i giusti rimpianti
Non fece sconti alla società americana, denunciandone, con stile corrosivo, la sfrenata corsa al progresso: un’accusa, quella formulata dallo scrittore e drammaturgo Arthur Miller, che lo ha elevato – pur tra i mugugni dei benpensanti – allo status di coscienza di un Paese irretito da subdoli meccanismi votati al raggiungimento, ad ogni costo, della fama…
Virginia Woolf tra virgole e flusso di coscienza
Gli amici più intimi l’avevano esortata ad essere più diplomatica nel criticare la società inglese, rea di relegare le donne ad un ruolo subalterno e nel fustigare le mode letterarie del tempo definite “insulse e vacue”. Il rischio, infatti, era che venisse reciso sul nascere il filo di una carriera di scrittrice che si annunciava…
Montale e “l’effetto disgregante” della tecnologia
Più volte Eugenio Montale ha fatto riferimento (non solo nelle opere ma anche in occasione di interviste e di incontri di studio) all’”effetto disgregante” che la società tecnologica ha sull’esistenza umana e, al contempo, in termini di complementarità, alla funzione catartica della poesia. In “Della poesia oggi” dichiara: “La nuova poesia è fisiologicamente toccata dalla…
Poe l’antesignano
Aveva subito capito che il lavoro letterario doveva fondarsi sulla mistificazione e sulla visione. La realtà concreta e tangibile è mediocre, disadorna, e non aiuta a conquistare la fama. Di conseguenza bisogna abbracciare un’altra dimensione che sia garanzia di successo. Edgar Allan Poe era insofferente delle pastoie imposte dalla trita quotidianità: nel tentativo di sublimarla…
Il cardinale Newman e l’elogio di Joyce
Non era certo tenero James Joyce con chi osava prendere la penna per scrivere romanzi. Ne seppe qualcosa addirittura Virginia Woolf, gloria letteraria britannica, da lui più volte vilipesa (non mancarono le velenose repliche). Tutti si pensano scrittori, ma pochissimi in realtà lo sono, sentenziava l’autore dell’”Ulisse”. Quando, dunque, nel romanzo autobiografico “A Portrait of…
Steinbeck, lo chef e il gatto Apollo
Non ci sono le consuete tematiche – ingiustizia, pregiudizi sociali, migrazioni travagliate – nel racconto breve di John Steinbeck intitolato “Le amabili pulci” che il trimestrale letterario statunitense “Strand Magazine” ha pubblicato per la prima volta in inglese. Scritto in francese, il racconto poggia su una trama leggera e stravagante, secondo un registro narrativo che…
Niente umidità siamo inglesi
Sorprende la scelta del popolo britannico, sollecitato dall’Oxford Dictionaries, di indicare in “moist”, ovvero umido, la parola inglese meno amata. Il prestigioso sito culturale ha lanciato una campagna, a livello nazionale, per sensibilizzare i cittadini sul valore della propria lingua che paradossalmente sembra essere più apprezzata (secondo anche un sondaggio effettuato dal “Times”) più all’estero…