Fu il cantore, appassionato e fiero, del Sud degli Stati Uniti, Tennessee Williams. Una sorta di Arcadia si venne a configurare come agguerrita antitesi al progredito Nord. Ma l’industria sconfisse le piantagioni (il Sud fu segnato dalla guerra civile e dalla grande depressione) e il canto dello scrittore, drammaturgo e poeta statunitense, finì per ammantarsi…
Author: Gabriele
Spionaggio e senso di umanità
Anche nel mondo dello spionaggio e dei servizi segreti – dove l’assenza di scrupoli è intesa come garanzia di forza e la sua presenza quale segno di debolezza – ci può essere spazio per i nobili sentimenti, e per le lacrime. E’ questo lo spazio entro cui si muove il protagonista del thriller di Terry…
Majakovskij morì due volte
“Ecco che il poeta è morto una seconda volta”. Fu questo il commento, tra l’irato e il sarcastico, di Boris Pasternak alla dichiarazione di Stalin, nel 1935, che “l’indifferenza” alle opere e alla memoria di Vladimir Majakovskij (morto suicida cinque anni prima) rappresentava “un crimine”. L’autore del “Dottor Zivago” aveva ben compreso che la coltre…
Lucia e la strada dritta
Sdegna “sotterfugi, bugie e finzioni” Lucia, quando la madre, Agnese, le propone di organizzare un matrimonio clandestino, dopo che i bravi di don Rodrigo hanno intimato a don Abbondio di non celebrare le nozze. Nelle parole e nei gesti di Lucia si manifesta, con plastica evidenza, la coscienza cristiana di Manzoni. Una coscienza tanto cristallina…
Leopardi e “il fiume di ciarle”
Del corrosivo linguaggio di Leopardi nel demolire un obiettivo polemico, il giudizio che il poeta espresse sull’abate Francesco Cancellieri (storico, bibliotecario e bibliografo) è esemplare testimonianza. In una lettera che il poeta scrisse da Roma al fratello Carlo, il 25 novembre 1822, si legge: “Ieri fui da Cancellieri. E’ un fiume di ciarle, il più…
Il ghostwriter di Dumas
Trascorse la sua vita all’ombra di uno degli autori più celebri e celebrati dell’Ottocento francese, Alexandre Dumas (padre) e, alla sua morte, divenne una mera nota a piè di pagina nella storia della letteratura. In sostanza, un passaggio dall’oblio parziale all’oblio totale. Auguste Maquet non conobbe, dunque, gli onori della ribalta, e la sorte, con…
Tiepolo e lo studio di Apelle
Si riscontra una spumeggiante agilità di pennello nel dipinto, di Tiepolo, intitolato “Alessandro e Campaspe nello studio di Apelle”. Le figure sembrano in movimento, le espressioni vispe e vigili dei volti conferiscono alla tela ritmo e mobilità. La varietà dell’impasto cromatico contribuisce a dare al quadro rilievo e brillantezza. Il soggetto della composizione è desunto…
Nemmeno l’Everest arriva al cielo
Perfino i grattacieli non raggiungono il cielo. Nemmeno l’Everest ci arriva. E’ un’interpretazione acuta e stimolante quella offerta da Erri De Luca del testo riguardante la torre di Babele, nel libro, a firma dello scrittore e di Marc-Alain Ouaknin, “Cucire un’amicizia. Conversazioni bibliche”. L’argomentazione rientra nel dialogo intessuto da De Luca con il rabbino, filosofo,…
Molly, la cameriera “invisibile”
Nel colpo di scena finale vibra il riscatto di Molly, la cameriera che lavora al Regency Grand Hotel. Molto timida, in difficoltà nell’intrattenere rapporti sociali, custodisce in sé un tesoro prezioso: un’ingenuità autentica che il prossimo cinico considera una debolezza (e cerca di trarne vantaggio). Tuttavia, alla prova dei fatti, tale ingenuità si configura come…
Ingres e il braccio della viscontessa
Ingres era stanco di sentirsi dire che il suo stile era così forbito e cristallino da risultare talora stucchevole e arido. La sua ansia di perfezione, che si manifestava nel disegnare forme di signorile pulizia formale, rischiava di produrre un disturbante effetto di saturazione. Che il suo pennello, dunque, fosse meno togato e inamidato, per…