Sembrava solo un capriccio passeggero, del resto dettato da un futile motivo, quello di aver rifiutato di mangiare un piatto di lumache. Tale capriccio aveva indotto Cosimo Piovasco di Rondò – protagonista de “Il barone rampante” di Italo Cavino – a salire su un elce che torreggia nel giardino di casa: un atto di sfida…
Author: Gabriele
Le cinque lezioni di Alcide De Gasperi
La storia prende, la storia dà. In quest’ottica torreggia la figura di Alcide De Gasperi, che “tanto” ha dato alla storia d’Italia. L’intero campo di gioco in cui si è svolta la vita della Repubblica, dalla nascita fino ai nostri giorni, è stato disegnato dall’azione di quell’unico “premier forte” che il Paese abbia avuto. L’alto…
Gadda tra empatia e misantropia
E’ intrigato Carlo Emilio Gadda dalle ragioni che determinano un rapporto contemplativo con il mondo esterno. In “Eros e Priapo” scrive: “La ferrovia, il ponte, la marina, il piroscafo sono amati come persone o esseri vivi perché rappresentano possibilità di vita dell’Io. Rappresentano un’estensione, una estrinsecazione delle possibilità gnostiche etiche fisiologiche dell’essere individuo”. Il rapporto…
Cechov l’ambientalista
Non c’è nessuna azione che possa riportare in vita gli esseri del creato inquinati dalla deriva della mente umana, irretita in una logica deleteria e disfattista. E’ di sconcertante attualità il monito, riguardo all’ambiente, lanciato da Anton Cechov ne “Il gabbiano”. Così recita un passo del monologo intessuto dalla giovane Nina: “Gli uomini, i leoni,…
André Chénier, il boia e il segnalibro
Esponente di spicco del neoclassicismo e del preromanticismo, André Chénier, autore delle “Bucoliche” e delle “Elegie” fu – a giudizio unanime del mondo delle lettere – “il poeta per eccellenza” del Settecento francese. Adorato dal critico Charles Augustin de Sainte-Beuve, indicato da Vladimir Nabokov come riferimento ineludibile per i neofiti della versificazione, fu definito da…
Sartre e lo scrittore borghese
Che cosa lo scrittore borghese deve riflettere al suo pubblico? Per rispondere a questo interrogativo, Jean-Paul Sartre ha una ricetta ben chiara e definita, illustrata nel suo lungo saggio “Che cos’è la letteratura?”. Gli ingredienti sono l’idealismo, lo psicologismo, il determinismo, l’utilitarismo e la serietà. Allo scrittore borghese non gli si chiede più di rendere…
Manzoni e l’oste
L’ironia manzoniana fiorisce anche intorno alle figure minori dei “Promessi Sposi”, sebbene sia doveroso precisare che per il Gran Lombardo non esistono soggetti comprimari, perché ciascuno svolge un ruolo funzionale all’economia del romanzo nutrito di una sensibilità cristiana tale, per virtù di coerenza, da non lasciare ai margini nessuno. Si staglia allora in un episodio…
I fiori nella letteratura
Nell’universo letterario i fiori hanno svolto un ruolo rilevante, talora strategico, in funzione di un’ottimale fruizione delle opere. Tale seducente dimensione narrativa è indagata – con rigore critico e agilità espressiva – da Rosa Elisa Giangoia nel libro “Fiori di parole. I fiori nella letteratura”, in cui l’autrice (insegnante, scrittrice e critico letterario) richiama l’attenzione…
Alfieri senza patria
Nel “Misogallo” Alfieri scrive: “Il mio nome è Vittorio Alfieri. Il luogo dove io son nato l’Italia. Nessuna terra mi è patria”. Per lui una patria senza libertà non è patria, poiché questo è il concetto nuovo di nazione che si veniva elaborando in Europa sul finire del XVIII secolo: la nazione nasce come filiazione…
Paul Baumer e il fronte occidentale
Pensavano di diventare gli eroi della patria, la Germania, lasciando i banchi di scuola per andare in trincea a combattere il nemico. Pensavano, in conformità ai dettami del loro mentore, Kantorek, di incarnare l’ideale di un potere fondato sulla forza e sulla supremazia. In cambio, avrebbero conquistato onore e gloria. Nulla di più lontano dal…