Tramanda lo storico romano Tacito che all’età di 14 anni Boudicca cominciò ad apprendere storia e tradizioni delle tribù celtiche e, al contempo, prese ad assorbire le prime, fondamentali nozioni dell’arte militare. Sarebbe divenuta, di lì a breve, la regina della tribù degli Iceni, una popolazione che viveva nell’Inghilterra orientale. La fama di Boudicca è legata alla più grande rivolta anti-romana, da lei condotta, delle tribù dell’isola. Gli iceni erano alleati con Roma. L’intesa venne meno quando il legato Publio Ostorio Scapula ordinò il disarmo totale della tribù a causa di diverse ribellioni scoppiate nel territorio. Gli iceni allora si coalizzarono con altre tribù vicine. Furono sconfitti e il re Antedio fu deposto e sostituito da un re filo-romano, Prasutago.
La tribù, comunque, conservò la propria indipendenza. Un altro storico, Cassio Dione Cocceiano, descrive Boudica come una donna molto alta, dall’”aspetto terrificante” e dagli “occhi feroci”. Quanto all’abbigliamento, indossava invariabilmente una collana d’oro e una tunica variopinta. Mentre parlava, “teneva stretta una lancia che contribuiva a suscitare terrore in chiunque la guardasse”. La sua famiglia l’aveva data in moglie a Prasutago, ma quando questi morì i Romani procedettero all’annessione del suo territorio fino ad allora indipendente.
Le proprietà dei nobili iceni furono confiscate, Boudicca fu umiliata in pubblico e frustata, mentre contro le sue due figlie fu usata violenza. Furiosa per l’affronto subito e animata dall’urgenza della vendetta, Boudicca si pose a capo di una rivolta intesa a riconquistare località sotto il controllo dei veterani romani. Le forze ribelli riportarono alcune vittorie, radendo al suolo, tra l’altro, Londinium (l’attuale Londra) e Verulamium (oggi St. Albans).
Ma le sorti della rivolta presto si ribaltarono. Nonostante fossero in inferiorità numerica, i Romani, in nuovi e violenti scontri, inflissero una dura sconfitta ai rivoltosi, decimandoli. Stando sempre al racconto di Tacito, Boudicca si avvelenò pur di non cadere nelle mani dei Romani. Diversa è la versione fornita dallo storico Cassio Dione, secondo cui Boudicca si ammalò e morì di stenti. Dopo la sua morte i ribelli continuarono ad opporre resistenza, ma senza il loro capo, dal grande carisma, essi vennero presto sconfitti. La Britannia tornò allora sotto Roma e il suo giogo.