Il dipinto “Creazione degli animali” (1550-1553) di Tintoretto fa parte di una serie di cinque storie tratte dalla “Genesi” che l’artista eseguì per l’Albergo della Scuola della Santissima Trinità a Venezia (che sarà poi demolito nel Seicento per erigere la Basilica della Salute). La varietà degli animali raffigurati nella tela si presenta come una sorta…
Cherubini e il “chiarissimo” Ingres (e la musa Tersicore)
Si racconta che il celebre musicista Luigi Cherubini rimase profondamente offeso quando, a Parigi, vide il quadro che l’amico Ingres gli aveva dedicato. Il dipinto intitolato “Luigi Cherubini e la Musa della lirica” (1842) mostra il compositore con un’espressione malinconica, con lo sguardo perso nel vuoto. In verità l’artista francese non aveva fatto altro che…
Rembrandt e i pavoni
Rispetto al repertorio tematico di Rembrandt, “Bambina con pavoni morti” (1636) costituisce un’eccezione. Si tratta infatti di un quadro di genere, sebbene risulti difficile ascriverlo ad un filone preciso: il dipinto differisce tanto dal canone della natura morta quanto dalle scene di cucina, che godettero di ampio successo nell’Olanda del Seicento. Nelle nature morte tradizionali…
I film che non fece Greta Garbo
Quattro volte candidata all’Oscar, Greta Garbo, la diva di Hollywood dallo sguardo magnetico, vinse quello alla carriera: le fu conferito nel 1955, quando già da tempo era in quell’ombra impietosamente proiettata dalle luci della ribalta, da lei lasciata a soli 36 anni. L’alone suggestivo di mistero che ha sempre avvolto la sua figura deriva in…
Gesù, Pilato e la verità
La tendenza, purtroppo sempre più spiccata, è di parlare senza mai ascoltare. E non di rado si verifica il paradosso che si chieda consiglio ad una persona e che non si presti attenzione a ciò che questa dice perché alle sue parole si sovrappongono – triste cacofonia – le parole di chi ha chiesto il…
Hitchcock e il cappio
Lo definì “un pasticcio” “Nodo alla gola” Alfred Hitchcock, il film da lui diretto nel 1948 (il sua primo a colori) e destinato ad essere annoverato – con il suggello del plauso di critica e pubblico – tra i suoi capolavori. Quando finì di girarlo, il regista inglese fu tentato di vietarne la diffusione: il…
Goya e il dormiente
Se il raziocinio languisce ed il rigore logico si sfrangia, in agguato c’è la pazzia e, di conseguenza, si scatena lo scombussolamento delle consolidate e placide coordinate che, fino ad un momento prima, governavano il mondo. E’ il forte messaggio sotteso all’acquaforte (1797) di Francisco Goya intitolata “Il sonno della ragione genera mostri”, che fa…
Velazquez e la vecchia con l’uovo
Un perfetto equilibrio tra natura morta e natura viva. In “Vecchia che cuoce le uova” (1618), Velazquez colloca, all’interno di un nucleo serrato ed omogeneo, vivande e figure umili del popolo. Ne deriva una sintesi dinamica, ricca di significati allegorici. Il quadro fu criticato a motivo di un pregiudizio dell’epoca: alla natura morta non si…
Turner e il naufragio
Un viaggio interrotto. Tragicamente. Ne “Il naufragio” (1805) William Turner descrive, con icastica evidenza, il dramma di alcune imbarcazioni che, sopraffatte dagli inclementi marosi, non raggiungeranno il porto. L’itinerario di partenza, dunque, non sarà completato: il tema di un’aspirazione incompiuta era particolarmente caro ai più sensibili spirito del Romanticismo, tra i quali figura, a pieno…
Pasolini e la passione civile
Sono l’esemplare di una forma di poesia civile i componimenti racchiusi ne “Le ceneri di Gramsci” di Pier Paolo Pasolini. L’opera (che utilizza in prevalenza la terzina dantesca) uscì in volume nel 1957: raccoglieva undici poemetti, tutti già pubblicati per la maggior parte in rivista tra il 1951 e il 1956. Un lavoro, quello di…