Ironia della sorte: espressione ormai inflazionata ma in questo caso quanto mai opportuna e calzante. Si narra che, da buon inglese, l’ammiraglio Nelson (1758-1805) amasse il tè, e solo quello. Ma quando, dopo essere stato colpito a morte da un cecchino francese durante la storica battaglia di Trafalgar, il suo corpo venne messo in una botte…
Cartesio e la mosca
Pascal soleva dire che i mali che segnano e affliggono la società derivano dal fatto che l’uomo, essendo un essere inquieto e insofferente, non è capace di starsene tranquillo nella sua stanza, a pensare e a scrivere: invece esce, va per le vie del mondo e poi combina guai. L’assunto pascaliano è corroborato da Cartesio, il quale,…
Le dolci metà di Tolstoj ed Einstein
Dietro le quinte. Nel segno dell’umiltà e della discrezione. E’ lunga la lista, nella storia, di donne che hanno contribuito all’affermazione del marito e del suo genio, che pur vivendo all’ombra del consorte, hanno in verità rappresentato per lui la luce. Non avremmo mai letto “Guerra e pace” se all’origine del capolavoro di Tolstoj non…
La passeggiata di Kant e i mille passi dei sofisti
La vera filosofia rappresenta sempre uno sgambetto alle certezze, soprattutto a quelle più consolidate o supinamente accettate. E quanto più lo sgambetto è deciso, tanto più radicale risulterà la rivoluzione del pensiero. S’impone dunque come un paradosso il fatto che questo scenario sia stato configurato dai massimi filosofi che nella passeggiata – quella lineare, fluida…
La strada di Chaplin e la doccia di Hitchcock
È quanto mai sottile, se non impercettibile, il confine – in merito ai registi cinematografici – fra legittima esigenza di perfezionismo e ossessione smodata per la cura del dettaglio. Nel “Monello” Charlie Chaplin fece girare 53 volte una scena al bambino protagonista, l’attore Jackie Coogan, cui si chiedeva “semplicemente” di correre e di svoltare dietro…